Marzo è il mese del risveglio della natura, delle prime fioriture e dell’equinozio di primavera. I giapponesi amano questa stagione sia per i famosi panorami colorati grazie ai fiori dei celebri sakura che per l’Hanami.
La festa della fioritura, famosa in tutto il mondo, ha origini molto antiche: durante il periodo Nara (tra il VII e VIII secolo) la famiglia reale era innamorata dei prugni e dei loro fiori dal delicato color bianco e rosato. Nell’epoca successiva, precisamente l’Heian, i prugni furono rimpiazzati dai ciliegi giapponesi, noti col nome sakura. I loro fiori e profumo conquistarono ben presto la famiglia dell’imperatore tanto che decise non solo di farli piantare di fronte al suo palazzo imperiale, ma di creare dei veri e propri parchi.
L’imperatore amava i sakura e la primavera tanto da organizzare delle colazioni all’ombra dei ciliegi, un ritrovo riservato solo per la nobiltà. Nel successivo periodo Edo, i ritrovi al parco si estesero alla restante popolazione fino all’odierno Hanami.
L’Hanami oggi
I giapponesi continuano la millenaria tradizione nel celebrare l’arrivo della primavera richiamando un grandissimo numero di persone sotto i ciliegi in fiore. Turisti di tutto il mondo decidono di visitare il Sol Levante durante il festival della primavera, curiosi di partecipare ai colorati ritrovi nei parchi.
Come spesso vediamo nei manga e negli anime, famiglie intere, gruppi di amici e anche scolaresche organizzano feste e pic nic nei parchi per gustarsi in compagnia prelibatezze di ogni tipo, sakè e ascoltare musica.
Vista così può sembrare la descrizione di una semplice scampagnata, in realtà l’Hanami è paragonabile ad una festa nazionale. Non solo i parchi vengono addobbati con catene luminose, ma le strade delle città si riempono di bancarelle di ogni tipo, dalle decorazioni fino allo street food senza contare i vari spettacoli pirotecnici.
Altra curiosità sulla celebrazione dell’Hanami è il vestiario dei partecipanti: proprio come nei manga, molti giapponesi partecipano al festival indossando lo yukata, un kimono tradizionale confezionato con un tessuto leggero.
Quali sono i luoghi più famosi dove viene celebrato il festival?
La festa di primavera è sentita in tutto il suolo giapponese, ma se siete intenzionati di visitare il paese dovete sapere che esistono quattro parchi molto famosi:
- Parco Maruyama a Kyoto
- Parco di Ueno a Tokyo
- Castello di Himeji
- Castello di Hirosaki
Quelli consumati durante la primavera sono gli hanami dango, tre palline rosa, bianca e verde infilate in uno spiedino. I colori tenui simboleggiano la primavera e, in questo caso, la fioritura dei sakura (il verde come le foglie e il bianco e rosa per i fiori)
Curiosità sull’Hanami in Italia
Avete letto bene, da qualche anno il festival nipponico viene celebrato anche nel nostro paese.
Nel 1959 a Roma fu inaugurato un percorso naturale chiamato “la Passeggiata del Giappone“. Per l’occasione il primo ministro Nobusuke Kishi visità il parco EUR e donò alla capitale numerosi esemplari di sakura giapponesi. Quali sono gli altri luoghi italiani per celebrare l’Hanami?
- Vignola (MO) – Famosa per le ciliege e i duroni, festeggia la primavera con l’annuale Festa dei Ciliegi in Fiore. La manifestazione ospita mercatini e sfilati di carri a tema primaverile decorati con fiori, senza contare il panorama mozzafiato delle campagne vignolesi.
- Milano – la collinetta artificiale nei pressi dell’Hangar Bicocca della Pirelli ospita un parco con oltre 800 alberi, inoltre vanta di una vasta collezione di ciliegi di ogni tipo, compresi i sakura. Un luogo speciale per trascorrere un pomeriggio di sole in compagnia.
- Pedaso (FM) – la tranquilla località marittima delle Marche ospita Pedaso Hanami, una vera e propria fiera orientale con tanto di eventi giapponesi quali la famosa cerimonia del tè, esibizioni di arti marziali, di vestizioni di kimono e tanto altro ancora.