Per quanto non sia del tutto una novità guardare un anime al cinema, riuscire a fruire di un’opera recente è sempre una sorpresa. E’ questo il caso di Haikyu!! Battaglia all’ultimo rifiuto, adattamento italiano di Haikyu!! The Dumpster Battle, di recente nelle sale giapponesi. Disponibile in Italia dal 30 maggio, con una tempistica invidiabile rispetto alla maggior parte delle altre localizzazioni, è distribuito sia in versione doppiata che in lingua originale con sottotitoli. Una scelta coraggiosa, a testimonianza che per quanto la scuola italiana di doppiaggio sia molto capace, c’è sempre maggiore attenzione agli appassionati delle opere in lingua originale, che vogliono godersi le voci degli attori selezionati per interpretare specifici personaggi.
Il film è presentato da Crunchyroll e Sony Pictures Italia, con la distribuzione di Eagle Pictures. Regia e alla sceneggiatura sono realizzate da Susumu Mitsunaka, che aveva seguito le prime tre stagioni della serie animata. L’animazione continua a essere seguita da Production I.G, mentre ritroviamo per la colonna sonora gli SPYAIR.
La trama di Haikyu!! Battaglia all’ultimo rifiuto
Il film adatta un arco narrativo lungo una trentina di capitoli del manga. Si riferisce alla sfida tra la squadra di pallavolo maschile del liceo Karasuno e quella del Nekoma, due team che si sono già affrontati diverse volte nel corso della serie ma che finalmente hanno una prima vera sfida ai campionati nazionali. Trattandosi di scuole provenienti da due prefetture diverse, non ci sarebbe nessuna altra occasione di affrontarsi in partite ufficiali. A causa delle basse prestazioni un po’ di entrambe le quadre, questa sfida non si vedeva da diversi anni, da quando coach Nekomata e coach Ukai si scambiavano duelli attraverso le loro squadre.
Al centro della vicenda troviamo l’amicizia tra Hinata e Kenma, che su schieramenti diversi attraverseranno momenti difficili. Non mancheranno i paralleli tra gli omologhi delle due scuole, i due capitani, i liberi, gli schiacciatori più estroversi. Amici ma nemici, diversi ma uguali, che condividono la stessa passione ma la declinano in modo differente e complementare. Se il Karasuno punta tutto sull’abilità offensiva, il Nekoma è pieno di maestri della difesa.
La partita è un’altalena di emozioni, risulta molto difficile tifare per l’una o per l’altra squadra. Come nella migliore tradizione di Haikyu, i protagonisti occupano una parte del campo, ma la narrazione si sposta sempre per farci empatizzare con gli avversari, intesi appunto come compagni di viaggio e non ostacoli da abbattere.
Proprio in questo caso, si potrebbe dire che il vero protagonista del film è Kenma. Ne vediamo l’evoluzione nel tempo, fino ad arrivare ad un presente in cui il giovane pigro e poco passionale inizia a capire quello che provano i suoi migliori amici verso questo sport.
L’animazione prosegue nel segno della qualità, con uno standard che aveva subito una piccola flessione soltanto nel periodo covid. Il formato film comprime sicuramente la trama, ma ne guadagna molto il ritmo, che diventa molto simile a quello di una partita reale. Una scelta interessante, che elimina una divisione in capitoli pensata per generare colpi di scena, a cui arrivare dopo una settimana. Qui le risposte arrivano immediatamente, togliendo forza a quei piccoli momenti di sviluppo dei personaggi, ma lasciando comunque inviariati i momenti più importanti.
Il comparto sonoro rimane molto valido, con la musica e soprattutto la mancanza di musica in specifici momenti a scandire perfettamente un evento ad alta intensità. Attraverso questo approccio possiamo apprezzare la crescita personale dei protagonisti, ma anche l’aumento della qualità del gioco, sempre più maturo se confrontato con le stagioni precedenti. Se c’è una cosa che Haikyu fa molto bene è proprio la capacità di mantenersi quanto più fedele alla realtà: ogni stagione sono visibili molto facilmente i progressi ottenuti e i problemi superati da ognuno dei giocatori.
Per la tristezza dei fan, a questo punto rimane soltanto un film prima della fine. Il lungometraggio avrà il grosso peso di dover adattare un’enorme mole di capitoli del manga. Sembra prevedibile che alcune parti possano essere saltate, ma se saranno mantenute atmosfere, ritmo e soprattutto il messaggio che è sempre stato dietro a questa serie, ovvero che l’entusiasmo e la bellezza del gioco devono essere sempre al centro, allora gli appassionati potranno stare tranquilli.