Nel lontano 1969 Yoshiyuki Tomino inizia la sua carriera cominciando ad occuparsi dei singoli episodi di numerose serie animate, tra cui Heidi, Vultus V, Anna dai capelli rossi, Marco, Conan il ragazzo del futuro, Ribbon no kishi, La stella dei Giants e l’autore deve attendere più di dieci anni prima di poter debuttare come regista principale di una serie e lo farà con l’adattamento omonimo del manga Umi no toriton di Osamu Tezuka nel 1972, ma sarà con Il prode Raideen del 1975 che Tomino inizierà la sua strada fatta di giganti di metallo, anche se non gradirà molto girare quest’ultimo per le direttive giudicate troppo limitanti che arrivavano dagli sponsor.
Con le due opere successive, che non ebbero successo nè come seguito nè come vendite di
Durante la fine degli anni 70 l’animazione giapponese subì un cambiamento diventando non più un fenomeno dedicato ai bambini ma una passione anche per gli adulti i quali iniziarono a richiedere storie più mature e profonde, infatti iniziammo ad avere serie che affrontavano i temi politici, le devastazioni che conseguono alla guerra, razzismo e tristi storie d’amore, i quali diventarono l’argomento principale delle singole serie e non più argomenti relegati a pochi episodi. E’ in questo scenario che si affaccia Gundam di Tomino in cui ci troviamo di fronte ad un’assenza di buono o cattivo perchè, seppur sia stato Zeon ad iniziare la guerra, le motivazioni che lo spingono possono essere anche considerate “giuste”, mentre nella Federazione che dovrebbe rappresentare il buono molto spesso incontriamo personaggi che hanno tanto da nascondere. Inoltre in Gundam approfondiamo la conoscenza non solo dei singoli personaggi, ma incontriamo la famiglia, gli amici e gli affetti di entrambe le fazioni, umani che combattono una guerra per difendere motivazioni politiche ed economiche e non per salvare il pianeta.
Gundam Mobile Suit
A causa della sovrappopolazione della Terra, da oltre mezzo secolo l’umanità aveva ormai iniziato un programma di migrazione nello spazio. Attorno al pianeta orbitavano alcune centinaia di colonie spaziali a forma di giganteschi cilindri, le cui pareti interne venivano utilizzate dalla popolazione, come suolo artificiale. In queste seconde patrie le genti procreavano, allevavano le future generazioni e morivano. Nell’anno 0079 dell’Era Spaziale, Side 3, la colonna spaziale più lontana dalla terra, si proclamò Principato di Zeon, dando inizio a una guerra d’indipendenza. Dopo solo un mese di conflitto, le truppe di Zeon e l’esercito federale avevano sterminato circa la metà della popolazione totale. Gli uomini cominciarono a temere l’effetto delle proprie azioni. Si giunse così a una situazione di stallo, che perdurava da poco più di 8 mesi.
La colonia chiamata Side 7 viene attaccata dal Colonnello Char “Cometa Rossa” Aznable e le forze di Zeon che decimano i soldati costringendo i civili a sostituirli, per salvare la situazione la Federazione è costretta ad inviare dei potenti robot da combattimento chiamati Mobile Suit, costruiti per contrastare la crescente potenza di Zeon; saranno Gundam, Guncannon, Gutank e la Corazzata di classe Pegasus White a raggiungere la colonia per tentare un estremo salvataggio. Proprio per la penuria di militari, il quindicenne Amuro Ray si ritrova a pilotare il potente Gundam e a dover combattere per salvare se stesso e la sua terra.
Nemmeno Bandai poteva rimanere inerte di fronte al successo di Gundam (la serie passò dal 5.32% di share al 19.40% in breve tempo) e, dopo aver acquisito i diritti da Clover, commercializzò dei modellini di alta qualità delle navi e dei robot non destinati ai fan degli anime ma ad appassionati di modellismo militare, riscuotendo un incredibile successo sia tra gli adulti che i bambini e alla riscoperta della serie animata.
Non potevano mancare i lungometraggi così, nel 1981 venne trasmesso il primo capitolo della trilogia il quale copre circa i primi 13 episodi, Mobile Suit Gundam – The Movie (Kido senshi Gundam) a cui seguirà Mobile Suit Gundam II – Soldati del dolore (Kido senshi Gundam II – Ai senshi) che va dalla puntata 14 alla 30 e la parte finale della serie in Mobile Suit Gundam III – Incontro nello spazio (Kido senshi Gundam III – Memuriai sora). Per promuovere il primo Gundam la Sunrise organizzò un evento il 22 Febbraio del 1981 a cui parteciparono diversi Cosplay della serie tra cui Mamoru Nagano e la fidanzata Maria Kawamura, rispettivamente con gli abiti di Char Aznable e Lalah Sune, i quali lessero la Proclamazione della nuova Era dell’animazione in cui si dichiarava che, da quel momento, le serie animate non sarebbero state solo per bambini ma finalmente dedicata anche agli adulti con storie mature e profonde; il commento di Tomino in seguito al successo di questo evento fu:
Agli adulti che dicono anime=manga=volgarità vorrei chiedere se capiscono perchè tutti questi giovani si sono radunati qui
https://www.youtube.com/watch?v=6-DkYu8dk70