Daichi Banjo ritorna con un nuovo capitolo di Gundam Aggressor dopo 3 mesi di assenza per malattia. Venerdì 25 settembre la storia è ricomparsa sulle pagine della rivista Shonen Sunday S, dove aveva esordito ormai 6 anni fa.
Sia la pubblicazione settimanale che quella rilegata in volumi sono a cura della Shogakukan, una delle più longeve case editrici giapponesi. La settimana scorsa è uscito anche il quattordicesimo volume della serie, a cui pare ne seguiranno altri molto presto.
Non si tratta della prima esperienza di Banjo con l’universo dei Gundam: tra il 2012 e il 2013 aveva disegnato anche The Hunters in Black. A renderlo famoso però rimane la collaborazione con Nobuhiro Sakata per il manga Dan Doh!, di cui ha curato i disegni. Da questa serie è stato poi tratto un anime.
Da Dan Doh! a Mobile Suit Gundam
Come si passa dal golf agonistico al Principato di Zeon? Chiedetelo a Daichi Banjo! Era il 1995 quando venne lanciato Dan Doh!, sempre su Shonen Sunday. La storia concepita da Sakata riguarda una giovanissima promessa del golf, il piccolo Tadamichi Aoba. Il suo vero nome però verrà usato di rado perché tutti lo chiamano Dandoh.
Prima appassionato di baseball, Tadamichi si vede costretto a cambiare sport dopo un incidente, e gli viene offerto di passare al golf, sotto la guida di un professionista disposto a formarlo al meglio. Non fu proprio l’esordio del disegnatore, ma divenne il suo primo progetto di rilievo.
Dal 2012 però sono i meka che sembrano appassionare Banjo: Gundam Aggressor segue la storia di un gruppo di disertori, allontanatisi dal Principato di Zeon. Aggressor infatti è il nome dell’unità di cui i traditori fanno parte. Trama in contrasto con il lavoro precedente: The Hunters in Black parlava di uno squadrone del Principato, di pattuglia nell’atmosfera terrestre.