Il corto anime diretto da Takuya Inaba, Golden Time, è uscito su Netflix ieri, venerdì 30 ottobre. Ha una durata di 22 minuti e omaggia i vecchi televisori degli anni 50′ e 60′. Ha vinto, nel 2013, l’Excellence Award in occasione del diciassettesimo Japan Media Arts Festival.
Takuya Inaba, classe 1976, si fa conoscere con la sua prima esperienza come regista. Precedentemente ha lavorato come direttore dell’animazione per Koi Tsubomi, video musicale dell’omonima canzone di Oku Hanako e come curatore del character design di Nanami-chan, un’ anime per bambini che racconta le avventure di una strana creatura e di Michi, la bambina che se ne prenderà cura.
Sinossi di Golden Time
Golden Time è ambientato durante il boom economico giapponese degli anni ’80. Un giorno, una televisione degli anni ’60, ormai malridotta, viene gettata in una discarica. Il televisore, nonostante il suo stato si usura, non riesce ad accettare di essere stato buttato via e tenta di evadere dalla discarica. Infatti non si riconosce nelle centinaia di oggetti rotti e lasciati a se stessi e cerca di tenersene a distanza. C’è però qualcuno, un pupazzo meccanico a forma di gatto, che vorrebbe aiutarlo.
All’improvviso, un riparatore lo nota e lo priva del suo schermo e lui, umiliato, si isola da tutto e tutti. Arriverà poi qualcuno in grado di riportarlo alla bellezza di un tempo…
Questo cortometraggio è una tragicommedia che mostra la difficile esistenza di un televisore antropomorfo. Il film tenta, attraverso l’assenza di dialoghi, di creare un’atmosfera suggestiva che combini animazione, effetti sonori e musica.
Golden Time vuole essere una straordinaria dimostrazione dello scorrere del tempo, di come l’essere umano, di fronte al progredire della tecnologia, non si faccia problemi a sostituire ciò che è considerato “obsoleto” e che invece, proprio in virtù della sua età, può risultare affascinante e acquisire una nuova utilità (col giusto impegno).