Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi, per la nostra rubrica Boys&Lovers abbiamo deciso di darti tutte le informazioni necessarie per un manga appena sbarcato in Italia grazie all’azienda Star Comics.
Il manga in questione è Golden Sparkle. L’opera è disegnata da Minta Suzumaru che lo ha pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2018. L’autrice è già famosa in Italia grazie all’opera Non volevo innamorarmi, del quale ci siamo occupati anche noi facendone la recensione.
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E adesso iniziamo con Golden Sparkle!
La trama di Golden Sparkle
Himari e un normalissimo ragazzo in piena pubertà. Il ragazzo è cresciuto con un’idea alquanto distorta delle ragazze: da piccolo il padre gli aveva consigliato di “proteggerla”, ma il primo incontro con delle bambine non diede lui l’impressione che fossero da proteggere.
Poiché il padre si traferisce quando lui è ancora piccolo, viene cresciuto dalla madre e dalla sorella maggiore. Con il passare degli anni, Himari continua ad attirare l’attenzione di molte ragazze, cosa che lo infastidisce non poco. Per non doverne più sentire parlare, decide di iscriversi in un istituto superiore maschile.
Qui incontra Gaku e diventa sin da subito amico con lui. Ma uno strano “fenomeno fisiologico” del quale non è riuscito a parlare con nessuno tormenta il ragazzo, e dei discorsi che non riesce a capire gli apriranno presto le porte di un mondo ancora sconosciuto.
Impressioni su Golden Sparkle
Il primo punto sul quale è facile focalizzarsi è il disegno: l’autrice propone uno stile molto semplice ed estremamente piacevole. Seppur la maggiore attenzione venga posta sui due protagonisti, anche tutti gli altri personaggi sono molto ben caratterizzati ed esteticamente piacevoli da vedere.
È davvero molto interessante vedere un così forte contrasto tra Himari e Gaku: il primo è un ragazzino così inesperto anche del suo stesso corpo da avere la stessa purezza di un bambino, il secondo invece ha già avuto esperienze passate con delle ragazze, e questa cosa lo rende decisamente molto più esperto. Questo contrasto causa spesso delle situazioni comiche.
Inoltre, è davvero difficile non provare tenerezza per Himari, un ragazzo così tanto illuso dalla vita da essere cresciuto con una innocenza quasi surreale. Allo stesso modo, è davvero divertente vederlo crescere nell’arco di poche pagine. La sua schiettezza è spesso fonte di qualche sorriso nel lettore, specialmente perché non si rende conto dell’imbarazzo che crea negli altri quando lo sentono pronunciare determinate frasi.