Dal successo planetario alla conquista dei cieli, il lucertolone gigante si guadagna una posizione tra gli astri insieme ad altre 87 singolari attribuzioni.
“Skreeonk” – Godzilla
Dalla Walk of Fame all’eternità astrale.
La costellazione a cui è stato attribuito il nome del colossale rettile, è solo una delle 88 nuove costellazioni a cui sono stati attribuiti nomi e simboli molto singolari.
L’osservazione di queste è avvenuta grazie al telescopio di grande area per la rilevazione di raggi gamma Fermi, a cui collaborano diverse agenzie spaziali, tra cui l’Italia.
A dieci anni dal suo lancio, il satellite porterà alla scoperta di nuove costellazioni, tra le quali quella di Godzilla, nata dopo l’osservazione di circa 3.000 sorgenti di lampi gamma. Non a caso si è scelto proprio il nome del lucertolone con la stessa affinità nel generare raggi.
Dal lontano 1954 fino al 2018, il mostro che semina il terrore nelle diverse città del mondo, a seconda del paese di produzione, ora domina gli astri che avvolgono e ricoprono l’intera umanità.
Ma la creatura non è sola lassù, infatti la vediamo circondata dalle seguenti costellazioni; il Colosseo, la torre Eiffel, l’incredibile Hulk, Albert Einstein, l’Entreprise di Star Trek, il gatto di Schrödinger e tante altre.
Sono davvero molti gli universi in cui ha prosperato il gigantesco rettile. Dal film giapponese che lo ha concepito nel 1954 di Ishiro Honda, ai remake americani. Godzilla è protagonista di più di 30 film appartenenti a diverse epoche e reboot tra Giappone e America e diventerà protagonista persino di una trilogia anime; “Shin Godzilla“, “Godzilla: il pianeta dei mostri” e “Godzilla: Minaccia sulla città“.
In coda adesso troviamo il sequel del film del 2014 diretto da Gareth Edwards, intitolato: “Godzilla ll: The king of Monsters” diretto da Michael Dougherty.
Che dire, se il cinema non ha gia reso immortale questo mostro, allora ci penseranno gli astri, accogliendo questa leggenda tra le stelle per l’eternità.