Infrangere il copyright è già grave di per sé, con contenuti osé è l’ultima frontiera. La “vittima” è un personaggio di Madoka Magica, che un appassionato avrebbe rivisitato a modo suo. L’uomo, un trentenne risiedente a Fujimicho, avrebbe infatti preso la testa da un modellino “regolare” per poi incollarla su un corpo fabbricato in casa. Il risultato sarebbe una action figure non commercializzabile, dove l’eroina compare…nuda.
La statuetta è stata rintracciata quando l’autore ha tentato di venderla online, come avrebbe fatto in svariate altre occasioni a quanto risulta dalle indagini. Grazie alle sue autoproduzioni l’uomo avrebbe già incassato circa 580 milioni di yen, per un numero non precisato di action figure.
L’anime da cui è uscita quest’ultima opera è opera di un franchise di tutto rispetto: a Puella Magi – Madoka Magica sono stati dedicati un adattamento manga pubblicato da Hobunsha, tre serie spin-off, videogiochi e addirittura un romanzo.
Il desiderio di Madoka
Madoka Kaname è una ragazzina delle scuole medie che ha da sempre un sogno, condiviso con l’amica Sayaka Miki. Realizzarlo in effetti sarebbe semplice: stipulando un patto con un alieno può ottenere ciò che vuole, a patto di assumersi la responsabilità di difendere i civili dalle forze oscure, costituite da potenti streghe.
Quando alle due ragazzine si presenta uno di questi extraterrestri, Kyubey, la più impaziente sembra Sayaka, che vorrebbe usare il desiderio per aiutare un amico malato. Dopo alcune esitazioni vista la natura violenta dei combattimenti che la attendono contro le streghe, Sayaka accetta l’incarico e acquista i poteri magici promessi.
Madoka rinuncia ma per aiutare l’amica cerca di aiutarla con le forze che ha, e pian piano le due iniziano a scoprire cosa si cela dietro il curioso patto con gli alieni. Le maghe che creano infatti perdono la loro anima stipulando il contratto, incastonandola nella Soul Gem che usano per trasformarsi. E il confine fra magia e stregoneria è più labile di quanto sembri…