La storia ha ormai inghiottito Gideon Falls, il destino è nelle mani dei protagonisti.
Il quarto volume di Gideon Falls, intitolato il Pentoculus, è disponibile in formato cartaceo e sullo store digitale di Bao Publishing.
La trama di Gideon Falls 4 Il Pentoculus
Avevamo lasciato Clara e Danny in ospedale dal padre, che però sembra ormai dominato dall’oscurità.
Nel frattempo Angie Xu ha recuperato padre Fred dopo aver perso Danny/Norton Sinclair. I due vengono trasportati dal vescovo Burke, che sembra saperne di più su quanto sta succedendo a Gideon Falls.
Finalmente abbiamo qualche spiegazione, se così si può chiamare.
Viaggiando più vicino al “centro”, è stato possibile distinguere cinque figure, cinque grandi viaggiatori: il prete, il dottore, il soldato, il profeta e il padre. Significa che ci sono altre tre persone che stanno vivendo questa avventura ai limiti dell’immaginazione. E almeno uno forse lo conosciamo già.
L’oscurità è ormai libera di spostarsi per il paese, mentre i Villici cercano di capirci qualcosa. Il concetto stesso del fienile sembra rifuggere le menti: qualcuno lo ha percepito come un macchinario, altri come un fenomeno paranormale.
I gruppi viaggiano in parallelo, Clara deve occuparsi della furia rossa che sta imperversando in città, mentre Fred e Angela sono sempre più vicini al centro. E Danny è pronto a tornare al Fienile Nero.
Quando le realtà convergono, sembra essere arrivata la fine.
L’opera
Siamo ormai entrati in una fase horror visionaria, in cui gli agganci alla realtà sono sempre meno e l’assurdo irrompe nella realtà.
La trama è ormai consolidata nel suo svolgimento, salvo evitare di darci qualunque punto di riferimento. Tutti i personaggi viaggiano decisi verso il loro destino, trascinati dal corso degli eventi e dalle poche rivelazioni che vengono offerte loro.
Lettori e protagonisti sono costantemente spaesati, non hanno un’idea chiara di quello che sta succedendo, in contemporanea, in diverse dimensioni, con conseguenze su più piani.
Come la narrazione, anche il disegno ha ormai perso struttura. non esistono quasi più riquadri precisi, la pagina diventa una tela che prova a ospitare qualche frammento della realtà che si crea e si distrugge sotto i nostri occhi.
Lo smarrimento è ormai una condizione base durante la lettura, in attesa della conclusione che avverrà tra due numeri. Gli elementi sono ormai quasi posizionati al loro posto, mancano solo le chiavi per capire cosa stia succedendo e perché, ma soprattutto cosa rappresenti il Fienile nero.
Interessante l’inserimento di pochi, nuovi personaggi, quel tanto che basta per aiutare la trama a prendere una nuova direzione. Ma il punto focale della vicenda è sempre occupato dai soliti protagonisti, ognuno dei quali si imbarca in un viaggio prevalentemente solitario, per quanto abbia intorno altre persone.
E’ fortemente consigliata una rilettura a partire dal primo numero, in sequenza, per poter cogliere nuovamente tutti i particolari. La narrazione è talmente erratica che si fa fatica a riprendere il filo dopo tanto tempo, senza rinfrescare la memoria.
Tanto più che l’intera vicenda è assimilabile a un film, di cui per ora abbiamo visto quattro parti su sei. Una serie originale anche sotto questo punto di vista.
Scheda Tecnica
Formato: 17×26, colore
Pagine: 128
Autori: Andrea Sorrentino, Jeff Lemire
Traduzione: Leonardo Favia