Ghost in the Shell è un anime del quale abbiamo già trattato. Se vi siete persi le ultime notizie a riguardo, potete trovarle al seguente link. Oggi vi forniremo ulteriori aggiornamenti riguardo l’anime.
Il sito ufficiale di Ghost in the Shell: SAC_2045, la versione in 3D del vecchio anime Ghost in the Shell, ha rivelato che Mili canterà la sigla di chiusura della serie, intitolata sustain++. Il canale YouTube di Mili ha pubblicato un video per la canzona che mostra le parole.
L’anime verrà trasmesso su Netflix in tutto il mondo ad aprile. È stato annunciato che l’anime sarà composto per un totale di 12 episodi.
Il cast
Tra i doppiatori presenti nel cast è possibile trovare:
- Atsuko Tanaka che torna nel suo ruolo di Motoko Kusanagi
- Akio Ohtsuka che torna nel ruolo di Batou
- Kouichi Yamadera che torna nel ruolo di Togusa
- Yutaka Nakano che torna nel ruolo di Ishikawa
- Toru Ohkawa che torna nel ruolo di Saito
- Takashi Onozuka che torna nel ruolo di Paz
- Tarou Yamaguchi che torna nel ruolo di Borma
- Sakiko Tamagawa che torna nel ruolo di Tachikoma
- Osamu Saka che torna dalla versione di Ghost in the shell: Stand alone complex nel ruolo di Saisuke Aramaki
Per quanto riguarda i membri del cast, è possibile trovare:
- Nobuko Toda e Kazuma Jinnouchi come i compositori delle canzoni
- millenium parade il gruppo che canta la sigla di apertura Fly with me
- Kodansha e Production I.G come i produttori dell’anime
- Kenji Kamiyama e Shinji Aramaki come i direttori dei progetti. Uno di loro dirigerà la prima parte del progetto, l’altro la seconda parte
- Ilya Kushinov come il disegnatore dei personaggi
Production I.G aveva già prodotto i precedenti film di Ghost in the Shell intitolati Ghost in the Shell e Ghost in the Shell 2: Innocence degli anni (rispettivamente) 1995 e 2004, così come la serie televisiva Ghost in the Shell: stand alone complex,il suo sequel, gli OAV e il film del 2013.
TRAMA
La storia è ambientata nel XXI secolo, dove seguiamo le vicende dell’agente Motoko Kusanagi e della Sezione 9. questi sono specializzati nella risoluzione di casi e di crimini informatici. In questo universo, la robotica e le nanomacchine sono ormai diventate la normalità, e la gran parte delle persone è collegata alla rete, a cui possono accedere non soltanto mediante terminali fisici, ma soprattutto attraverso impianti situati nel loro stesso cervello. Alcuni, sono diventati cyborg, esseri per metà robotici e metà organici e la differenza con un cyborg integrale è la presenza di un cervello umano e dell’anima, chiamata Ghost.