Quando si pensa a Neon Genesis Evangelion diverse immagini corrono alla mente. Ma nessuna di queste prevede dei gamberi. Almeno fino a non molto tempo fa, era così.
La novità presentata dall’azienda di modellismo Fujimi Mokei stravolge infatti l’aspetto degli EVA. Non più enormi macchinari umanoidi ma crostacei sintetici con chele bicolore. In effetti la Fujimi Mokei produceva già modellini che rappresentavano animali, ma il tocco di colore cambia tutto.
La variante sci-fi dei gamberi di plastica è disponibile in due esemplari. Rispettivamente:
- EVA 01 pilotato da Shinji Ikari. Chele e carapace in viola e verde acceso, con antenne in grigio e zampe nere).
- EVA 02 pilotato da Asuka Soryu Langley. Chele e carapace in arancio e rosso, con antenne arancione chiaro e zampe nere.
I due modellini sono basati entrambi sulla specie realmente esistente nota come Procambarus clarkii. Una volta costruiti i due crostacei sono lunghi 23 cm, alti 6 e larghi 14. sarà più facile da manovrare per i giovani piloti?
Gamberi poco graditi in Europa
La specie americana di questo crostaceo d’acqua dolce risulta più grande della specie nativa d’Italia. Più robusto e di dimensioni superiori, questo invertebrato ha causato non pochi problemi. Mancando di predatori naturali rischia di soppiantare infatti i suoi cugini del vecchio mondo.
Resiste molto più di loro fuori dall’acqua senza problemi. Ha rapidamente invaso gli stagni nostrani dopo essere fuggito da alcuni allevamenti. Si riproduce rapidamente, resiste bene alle acque inquinate. Insomma, una macchina da guerra come un EVA. Non sorprende il paragone.
I più poetici lo chiamano anche gambero killer. La sua dieta è a base di avanotti o uova di pesce non ancora schiuse. Per questo provoca enormi danni se non contenuto in tempi brevi.
Al suo interno non contiene abitacoli per piloti. Ma spesso e volentieri porta parassiti. Regalino per le altre specie di crostaceo.