Dopo lunghe trattative, finalmente l’affare è andato in porto. Crunchyroll sarà acquisita da Funimation, gruppo internazionale di proprietà di Sony.
L’approvazione definitiva non è ancora avvenuta e quindi rimangono ancora le riserve dal caso per la chiusura del contratto, ma si tratta di tecnicalità burocratiche, le due società hanno già dato l’affare come concluso.
Due marchi molto conosciuti si uniranno presto, una nuova avventura sia per lo staff che per gli abbonati e per il pubblico di appassionati di anime in generale.
Sicuramente i due marchi continueranno ad agire in modo indipendente per un po’, almeno fino a quando non si troverà il giusto modo di integrare le due piattaforme.
Non è chiaro se sarà mantenuto il marchio Crunchyroll o se questo sarà assorbito insieme alla sua clientela all’interno di Funimation, che trarrebbe quindi grosso beneficio dalla moltitudine di licenze acquisite.
Tony Goncalves, cro di Warner Media si è congratulato con il team che lavora da anni dietro al progetto Crunchyroll, evidenziandone l’importante ruolo nella diffusione di portali che sono nati come piccole nicchie per poi diventare giganti dal valore di centinaia di milioni di dollari.
Come ha sottolineato Tony Vinciguerra, presidente e ceo di Sony Pictures Entertainment, si aggiunge un membro ad una famiglia comporta da Funimation, Aniplex, Sony Music Entertainment. Questo non fermerà un percorso lungo venticinque anni, ricchi di prodotti innovativi.
A livello commerciale si tratta di un’acquisizione da 1,175 miliardi di dollari, un compromesso tra la richiesta iniziale e le offerte al ribasso da parte di Sony. Non che ci fossero altri soggetti in gioco, sia dal punto di vista del peso economico dell’operazione, sia per quello che riguarda l’interesse specifico nel mercato dell’animazione. Resta da capire in che modo ne saranno influenzati in primo luogo gli abbonati e il grande pubblico, che si era ormai abituato ad una Crunchyroll produttrice di nuovi anime e in grado di sperimentare nuovi percorsi.