Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi abbiamo il grande onore di parlare di un manga che adatta la storia animata della Walt Disney: si tratta di Frozen II.
Frozen II il segreto di Arendelle è un manga disegnato da Arina Tanemura e tratto dall’omonimo film Disney. Pubblicato per la prima volta nel 2021 in Giappone, è giunto in Italia grazie a Planet Manga, che lo ha pubblicato il 10 marzo 2022.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Frozen II – Il segreto di Arendelle (spoiler)
La storia inizia nel passato, quando Elsa e Anna sentono una storia raccontata dai genitori sulla Foresta Incantata, al limitare di Arendelle, e su quattro spiriti che si sono nascosti nella foresta, diventata irraggiungibile una volta scoppiata una guerra. Poi la mamma le fa addormentare, cantando loro una ninna nanna in cui cita Ahtohallan, un fiume che sembrerebbe avere memorie di tutto quello che è accaduto.
Si torna al presente, tre anni dopo l’incoronazione. Elsa, oramai diventata regina di Arendelle, inizia a sentire una voce e, ricordando la storia che la madre le raccontava, inizia a preoccuparsi. Un giorno, la ragazza per sbaglio risveglia gli elementi e il troll Gran Papà consiglia loro di dirigersi a nord e trovare le risposte lì.
Elsa, Anna, Olaf, Sven e Kristoff si incamminano verso nord e ben presto Elsa riesce ad entrare nella nebbia e si ritrova nella foresta incantata insieme a tutti gli altri. Qui riesce a fermare lo spirito del vento, Zefiro, e a calmare una salamandra del fuoco. Si scopre così che la guerra narrata dal padre era vera e che il tempo si era fermato ad anni prima, quando il popolo degli Northuldra e i soldati di Arendelle stavano per affrontarsi. Le ragazze scoprono così che la loro madre era la Northuldra che ha salvato il padre. Qui scoprono anche la presenza di un quinto spirito ancora sconosciuto.
Dopo la tregua, mentre Kristoff prova a trovare un modo per chiedere Anna in sposa, Elsa e Anna si incamminano verso Ahtohallan. Dopo aver scoperto che i genitori erano anche loro diretti verso il ghiacciaio per capire le ragioni dei poteri di Elsa, la ragazza allontana la sorella minore e si incammina da sola verso il ghiacciaio assieme allo spirito dell’acqua, che ha la forma di un cavallo. Qui scopre la verità sui suoi poteri: lei sarebbe dovuta diventare il quinto spirito.
La ragazza rivede anche il passato, dai suoi genitori a quello del nonno, che uccise il capo dei Northuldra ed eresse la diga non come un dono di pace tra i due popoli, ma come un modo per ridurre le risorse del popolo, cosa che poi avrebbe portato alla guerra. La verità però gela Elsa, la quale, prima di diventare una statua di ghiaccio, manda ad Anna il messaggio di distruggere la diga tramite Olaf, che a sua volta scompare poco dopo.
Anche se questo vuol dire tradire la città e farla inondare, Anna utilizza i giganti della terra per abbattere la diga. Per sua fortuna, il ghiacciaio di Ahtohallan si scioglie ed Elsa viene salvata dallo spirito dell’acqua, divenendo il quinto spirito. Torna ad Arendelle, dove salva la città dall’inondazione.
La nebbia si dissipa e la foresta diviene nuovamente visibile.
Elsa e Anna si incontrano nuovamente, Olaf viene rigenerato, e Kristoff fa la proposta ad Anna. Elsa e Anna diventano così il ponte fra Arendelle e la Foresta Incantata: Elsa si traferisce lì per tenere a bada gli elementi della natura e Anna diventa la regina di Arendelle. Data la pace, le due riescono a sentirsi e vedersi spesso.
Impressioni su Frozen II – Il segreto di Arendelle
Il manga è l’esatta trasposizione dell’anime, eccezione fatta per la scena finale del film, che non viene mostrata anche nell’opera cartacea. Sono presenti anche i testi delle canzoni, abilmente messe come scritte narrative all’interno dell’opera.
Il disegno di Arina Tenamura è, come sempre, spettacolare: è ricco di dettagli, le proporzioni sono perfette e ci sono anche delle scene molto tenere disegnate in stile chibi. I personaggi sono tutti ben caratterizzati ed è impossibile confonderli.
Tutti i personaggi sono identici a quelli del film, e i dettagli dei vestiti sono molto particolareggiati.