Frieren – Oltre la fine del viaggio è un anime tratto dall’omonimo manga scritto da Kanehito Yamada e disegnato da Tsukasa Abe, pubblicato nel 2020. L’adattamento animato arriva nell’autunno del 2023, per concludersi a marzo 2024 dopo una prima stagione durata 28 episodi. Una seconda stagione è in programma, ma non è ancora certo il periodo di pubblicazione. La serie è disponibile anche in lingua italiana su piattaforme come Crunchyroll.
La trama di Frieren – Oltre la fine del viaggio
Come in tutti fantasy che si rispettino, il gruppo di avventurieri ha battuto il re dei demoni ed è tornato alla capitale del regno per ricevere le giuste celebrazioni. Ora che il mondo è finalmente in pace, gli eroi possono riposare. Per Himmel, Heiter e perfino il nano Eisen si tratta dell’impresa più grande, l’obiettivo di una vita. Frieren però è un’elfa, i dieci anni trascorsi con i suoi compagni non sono che una goccia nel mare del tempo. Non c’è tempo per bearsi per la missione compiuta, è già tempo di ripartire per le sue ricerche sulla magia.
Sul suo cammino, Frieren incontrerà nuovi compagni di viaggio, come Fern e Stark, oltre a innumerevoli avversari. Questo viaggio però porterà l’elfa a riflettere sulle cose importanti della vita.
Struttura dell’opera
I primi episodi di Frieren – Oltre la fine del viaggio ci mostrano un’elfa molto distaccata dagli avvenimenti che si susseguono intorno a lei. La sua particolare condizione la pone come perfetta osservatrice, con poca volontà di farsi coinvolgere in momenti effimeri, che si perderanno nella moltitudine di ricordi di un essere fondamentalmente immortale.
La morte di Himmel, uno degli eroi, colui il quale era riuscito a convincere Frieren a unirsi alla spedizione, nonché la persona più vicina a lei in quei famosi dieci anni, innesca nella nostra protagonista nuovi sentimenti inaspettati.
Inizia così una nuova fase della vita di Frieren, che nei trent’anni successivi vede erodersi l’armatura che la tiene lontano dalle persone. Il merito è anche dei suoi compagni di viaggio, Fern e, in un secondo momento, Stark, capaci di animare le giornate e stimolare desideri in un essere che ha a disposizione tutto il tempo del mondo. Proprio la speranza di rivedere i suoi vecchi amici spinge Frieren a muoversi verso nord, ripercorrendo lo stesso viaggio compiuto ormai molti anni prima.
Sulla strada di questo gruppo si alterneranno incontri di diverso tipo, che ci mostreranno in modo sottile come la nostra elfa stia effettivamente cambiando la propria prospettiva sul mondo.
Analisi
Raccontare una serie come questa è molto complesso, perché agli elementi fantasy e slice of life si alternano sequenze drammatiche e sentimentali, azione e colpi di scena, momenti di riflessione e doverose pause.
Il primo concetto con cui dobbiamo scendere a patti è che la prospettiva di Frieren è completamente diversa dalla nostra. Il suo sopravvivere ai suoi compagni la rende a tutti gli effetti distaccata dal resto del mondo. Gli elfi sono infatti ormai in via d’estinzione, forse anche a causa di questa longevità che finisce per rendere poco interessante perfino la spinta riproduttiva. Un’avventura di dieci anni, a lei appare come un fugace momento. La sosta in un paesino per raccogliere erbe potrebbe durare decine di anni, ma i compagni umani hanno sempre una terribile fretta.
Una considerazione che Frieren condivide con Serie (o Seelie, o Zerye), potentissima e antichissima maga elfica, è che non vale la pena insegnare niente agli umani, perché la loro vita è troppo breve per raggiungere risultati degni di nota. Ma è forse l’influenza della sua insegnante, la famosissima maga umana Flamme, a segnare un piccolo solco nel cuore della protagonista.
Pian piano, grazie al tempo passato al fianco di Fern, anche Frieren comincia ad apprezzare il modo di vedere il mondo degli umani.
Tutto ciò che le succede intorno inizia ad assumere nuovi significati. La presenza costante di Himmel, anche dopo la sua morte, stimola una nuova prospettiva.
Vivere è essere conosciuti, vivere è essere ricordati. Anche Frieren sta esaurendo il tempo a sua disposizione, molto lentamente.
Al di là delle tematiche di stampo filosofico, che causeranno terremoti emotivi nello spettatore, troviamo anche un discreto numero di momenti dedicati all’azione, in cui vedremo al lavoro maghi e demoni. Non ci sarà bisogno per Frieren di intervenire al massimo della sua forza, ne possiamo notare gli incredibili poteri soltanto verso la fine della stagione, per opera di un clone all’interno di un dungeon.
L’animazione si mantiene di livello discreto, per una narrazione volutamente lenta, che mette in luce sia l’inesorabile scorrere del tempo, sia l’importanza di godersi anche i momenti più insignificanti.
Fern, con i suoi toni pacati, la sua poca espressività e una relativa passione per il mondo della magia, fa da perfetto contraltare a una Frieren molto simile, alla ricerca di compagni che possano comprenderla veramente.