Nel panorama degli anime fantasy del 2025, Frieren: Beyond Journey’s End si distingue per una scelta narrativa unica: iniziare dove tutte le altre storie finiscono. Non il viaggio per sconfiggere il Re Demone, ma ciò che accade dopo, quando l’avventura è ormai un ricordo e l’unica rimasta a percorrere il cammino è l’elfa immortale Frieren.

Questa prospettiva rovescia i cliché del genere e porta sullo schermo un racconto che parla meno di magie e mostri e molto più di tempo, memoria e perdita.
Un fantasy che parla di umanità
A differenza dei classici shonen fantasy, dove l’azione è il cuore della trama, Frieren costruisce la sua forza nei momenti di silenzio: cucinare, passeggiare, osservare un paesaggio. In queste scene lente e contemplative, il pubblico entra davvero nello sguardo immortale della protagonista, che vede i suoi compagni invecchiare e morire mentre per lei il tempo sembra scorrere immobile.
È proprio questa malinconica distanza che rende l’opera così intensa: un fantasy che diventa allo stesso tempo un meditativo racconto sulla vita e sulla fugacità dei legami umani.
Frieren, un mondo magico… quotidiano
La magia in Frieren non è un’esibizione spettacolare, ma una parte naturale della vita di tutti i giorni. Gli incantesimi non servono solo a combattere, ma anche a prendersi cura degli altri o a semplificare la quotidianità. Un approccio maturo, che fa percepire il mondo come davvero “vissuto” e credibile.
Lo stesso vale per il sistema magico: versatile e creativo, permette agli incantatori di plasmare gli incantesimi secondo la loro immaginazione. Una scelta che dà spazio a soluzioni poetiche e personali, arricchendo il senso emotivo di ogni scena.
Una regia poetica e premiata
Lo studio Madhouse accompagna la storia con un’animazione delicata, dai colori tenui che ricordano acquerelli. Le sequenze d’azione non mancano, ma arrivano come colpi improvvisi in un racconto altrimenti quieto, e proprio per questo risultano ancora più potenti.
Non sorprende che la serie abbia vinto numerosi riconoscimenti nel 2025, tra cui Anime of the Year e Fantasy Anime of the Year agli Anime Trending Awards, oltre a premi per la regia, le scenografie e l’adattamento della sceneggiatura.
Perché Frieren ridefinisce il fantasy
Frieren: Beyond Journey’s End ha dimostrato che un anime fantasy può essere molto più di una sequenza di battaglie epiche. È un racconto intimo e universale, che mette al centro la memoria, il tempo che fugge e il valore delle relazioni umane.
In un genere spesso dominato dall’azione, Frieren ci ricorda che anche il silenzio, la nostalgia e la riflessione possono trasformarsi in avventura. Ed è proprio questa sensibilità a renderlo un nuovo punto di riferimento per il fantasy del 2025.