Forza Genki – Forza Sugar (がんばれ元気 Ganbare Genki) è un manga giapponese di genere spokon, termine giapponese indicato come スポ根 supokon, e che nasce dalla contrazione di スポーツsupōtsu e 根性 konjō, dal significato letterale di tenacia sportiva. Il termine attualmente designa un particolare genere di manga e anime, le cui storie sono ambientate nel mondo dello sport ed hanno per protagonisti degli atleti. L’archetipo del genere spokon è Tommy la stella dei Giants, un manga creato nel 1966 da Ikki Kajiwara.
Diversamente dagli altri manga del suo genere, spesso dedicati a sport di squadra, Forza Genki è dedicato al pugilato ed è stato scritto ed illustrato da Yū Koyama. L’opera è stata serializzata dal 1976 al 1981 sulla rivista Weekly Shōnen Sunday ed in seguito viene raccolta in 28 volumi dalla casa editrice Shogakukan.
La trama di Forza Genki
Il protagonista di Forza Genki è il piccolo Genki, denominato Sugar nella versione originale. Il giovane, essendo orfano della mamma vive con il papà, che è un pugile professionista. Nonostante la loto vita non sia ricca di agi, risulta essere dignitosissima e segnata da un affetto profondo che lega il padre al figlio Genki.
Il padre del protagonista viene premiato dai suoi successi e così decide di sfidare una stella della boxe giapponese di nome Kenji Seki, tuttavia viene sconfitto per K.O. al terzo round, una dura lezione e che lo porta anche ad essere ricoverato in ospedale, a causa di pesanti colpi ricevuti alla testa. Il finale tragico è inevitabile: il padre dopo la sconfitta, desideroso di rispettare una promessa fatta al figlio, decide di portarlo al lunapark e così in seguito al trauma cranico muore come se fosse addormentato su una panchina.
La scena risulta assai drammatica e delinea in modo chiaro l’importanza delle promesse nella cultura giapponese, anche e soprattutto in condizioni critiche o in punto di morte. Forza Genki è un manga che al pari di Rocky Joe ci insegna i valori fondamentali propri della cultura nipponica: il rispetto, l’onore e il valore, che vanno portati avanti a qualsiasi costo.
Dunque l’integrità ed i valori morali sono alla base di questo splendido manga, che, seppur datato, risulta essere una piacevolissima lettura; infatti nonostante i disegni nel campo dell’illustrazione siano notevolmente migliorati negli ultimi decenni nulla riesce ad essere al pari di questi capolavori soprattutto per quanto concerne l’elemento morale e valoriale!
Genki in seguito alla morte del padre, decide di parlare con colui che è stato la causa della sua morte e riesce non solo a perdonarlo ma anche a chiedergli di diventare campione del mondo per onorare la morte e il sogno di Pepper. Inizia così una storia di amicizia che culmina nel riconoscimento di valori superiori alla vendetta e alle più bieche bassezze umane.
La promessa vincolerà Kenji Seki ad ottenere il titolo di campione mondiale della propria categoria, così Sugar ispirato sia dal padre che dal suo principale opponente, si dedicherà al perseguimento delle orme del padre, ormai trasformatosi in mito dopo la morte; perciò percorrendo la carriera del pugile professionista, nonostante le rimostranze dei nonni materni, troverà un ottimo allenatore di nome Mishima.
Inizialmente Genki, per non dare dispiacere ai nonni è costretto ad allenarsi di nascosto e così indossando i guantoni del padre defunto percorre la via verso il proprio sogno di diventare campione mondiale di pugilato. L’allenatore di Genki è Mishima, un ex campione la cui carriera si è interrotta improvvisamente e che in seguito lavorerà per la yakuza come guardia del corpo.
Sugar ed il proprio allenatore Mishima si conosceranno grazie all’intervento della maestra, la signorina Ashika, che un tempo era fidanzata proprio con lo stesso Mishima; dunque la maestra è in un certo senso la causa della lotta e della sconfitta aspra nel ring di Mishima, causata dal suo acerrimo nemico ed ex ragazzo Kenji Seki.
Infine Sugar dopo un duro allenamento seguito da Mishima, deciderà di trasferirsi a Tokyo per onorare la promessa fatta sulla tomba del padre, ovvero entrare nel mondo del pugilato professionista.
Analogie tra Forza Genki e Rocky Joe
Il successo di Rocky Joe, a cui abbiamo già dedicato una parte nella nostra rubrica, ha spinto la Star Comics ha procedere nel 2017 ad una ristampa, così allo stesso modo la Goen ha deciso di riproporre dopo 40 anni il manga Forza Genki in una nuova veste, tuttavia sebbene entrambi i manga abbiano come argomento il pugilato la discrepanza del successo dei due manga si nota dalla tiratura e dalle vendite!
Al momento le Olimpiadi di Tokyo stanno vedendo partecipi vari mangaka, per illustrare le categorie dei vari sport e tra di essi troviamo da Oichiro Oda a Tite Kubo! Stiamo dedicando vari articoli al riguardo, tieniti aggiornato sul nostro sito iCrewPlay!