Pochi conoscono Fortune Arterial, ma questo è uno di quegli anime che ho amato in ogni suo aspetto
Oggi parliamo di Fortune Arterial! Un anime, che è nato come una visual novel per adulti sviluppata da Agust, e pubblicata in edizione limitata il 25 gennaio 2008 per pc, con sistema operativo Windows. Ne seguì una versione regolare uscita il 29 febbraio dello stesso anno. Solo successivamente furono creati due manga e un anime ispirati alla visual.
L’intero anime comprende 12 episodi più un OVA della durata di 24 minuti (circa) e la trama sembra semplice, ma abbiamo sfumature che solo continuando a guardare possiamo capire fino in fondo.
Il nostro protagonista Hasekura Kohei è un ragazzo come tanti che a causa del lavoro del padre cambia continuamente scuola. In cuor suo il giovane spera di fermare questo continuo trasferimento e di rendere definitivo quest’ultimo nell’isola di Tamatsu. Con il progredire della trama, scopriamo che il nostro protagonista ha già vissuto in questa isola, ma la sua avventura è durata solo un anno dopo di che ho dovuto dire addio alle sue amicizie isolane. Scoprirà il segreto che si cela dietro l’Accademia Shuchikan. E proprio per questo diventerà membro del consiglio studentesco.
Coprotagonista della serie è Erika Sendo, studentessa del quinto anno e vice-presidentessa del Consiglio Studentesco. Brava in letteratura e in arti marziali viene chiamata “Vice-presidentessa d’assalto” visto quanto è testarda e invadente quando si concentra su una qualsiasi cosa. Molto popolare nella scuola, moltissimi ragazzi si sono dichiarati, ma lei li ha rifiutati tutti. Abbiamo una folta schiera di personaggi che vedremo in schermo, ma ci sono molti non protagonisti che ci aiutano a capire il passato di Kohei e il suo presente, e questi sono: Haruna Yuki, Kanade Yuki, Iori Sendo, Kiriha Kuze, Shiro Togi, Seichiro Togi e Kaya Sendo.
Ma parliamo dettagliatamente di tutti e tre gli aspetti di questo anime, ovvero della route della novel, del manga e infine del nostro adattamento anime. Nella Visual, a seconda delle scelte effettuate durante il videogioco è possibile ottenere cinque diversi finali, uno per ciascuna “eroina”. Abbiamo anche quello che viene chiamato il “vero finale”, ovvero il secondo previsto per la route di Erika, dove viene raccontato in dettaglio il passato dei vari personaggi, come quello di Shiro e dei suoi genitori o quello di Kiriha Kuze e Kaya. Dalla visual sono stati realizzati due manga. Il primo, Fortune Arterial Character’s Prelude, fu serializzato sulla rivista Dengeki G’s Magazine della casa editrice ASCII Media Works tra settembre 2007 e aprile 2008, illustrato da Akane Sasaki. Dal 26 aprile 2008 fu trasferito su Dengeki G’s Festival! Comic.
Il primo tankōbon (termine giapponese che indica un particolare formato di pubblicazione cartacea {13×18 cm} di solito di circa duecento pagine.) fu pubblicato il 27 giugno 2008; la serie fu poi interrotta con l’uscita del capitolo 9. La seconda versione del manga, illustrata da Miki Kodama e dal titolo Fortune Arterial, iniziò a essere pubblicata a novembre 2007 sul magazine Comptiq della Kadokawa Shoten.
Il primo tankōbon fu pubblicato il 26 luglio 2008, mentre il 26 settembre 2011 è uscito il settimo ed ultimo tankobon.
Il manga segue la trama del “vero finale” di Erika. Ora passiamo al nostro anime, prodotto da Zexcs e Feel e diretto da Munenori Nawa fu trasmesso su TV Tokyo dal 9 ottobre 2010 al 25 dicembre dello stesso anno. L’opening è “Kizunairo” eseguita da Lia, mentre l’ending è “I Miss You” di Veil. Un OAV dal titolo “Il posto che ho a lungo cercato“ è stato pubblicato in edizione limitata insieme al volume 6 del manga, illustrato da Miki Kodama.
Amore, amicizia, passato, presente e una trama che ti tiene incollato allo schermo fino alla fine. OAV compreso!
Questo anime, nonostante tutto, ha una solida base che potrebbe portare anche ad una seconda stagione dove si analizza il “vero finale” della route di Erika! Da fan della serie mi piacerebbe vedere una seconda stagione, lo ammetto, però già questa prima stagione mi soddisfa in tutti gli aspetti che per me sono importanti per un’opera completa in ogni suo aspetto. Infine, credo che questo anime porti con sè, un messaggio semplicissimo quanto potente; l’amore così come la libertà sono esperienze per cui si deve combattere! Sennò la nostra vita potrebbe rimanere buia e piatta.
E il vaggio che qui viene rappresentato come il continuo spostarsi di Kohei non è altro che la nostra continua ricerca della felicità.