Dopo la recensione del manga Tomodachi x Monster, ecco quella del secondo numero di Fire Power.
INTRODUZIONE
Fire Power è un fumetto americano creato da Robert Kirkman e Chris Samnee ed edito in Italia da Saldapress.
Robert Kirkman ha visto la sua fortuna con Image Comics, prima realizzando la fortunatissima saga The Walking Dead, che vide il suo debutto televisivo nel 2010 con l’emittente AMC, poi entrando a far parte del gruppo dirigenziale della casa editrice e fondando l’etichetta Skybound.
Chris Samnee ha invece disegnato molti fumetti aventi come protagonisti i personaggi del mondo Marvel come Daredevil, Captain America e Thor: the mighty Avenger. Si è aggiudicato un premio Eisner nel 2013 per Rocketeer: il carico maledetto.
TRAMA
Sono passati quindici anni da quando Owen Jonhson si è lasciato alle spalle il Tempio del Pugno del fuoco e il suo maestro Wei Lun, dopo aver appreso l’arte di lanciare palle del fuoco ed essersi scontrato con il Clan della Terra Bruciata. L’uomo si è rifatto una vita: è sposato e ha due figli, Haley e Doug. La sua esistenza è tranquilla e si alterna tra il lavoro come restauratore al negozio di antiquariato del padre Bill, barbeque insieme al vicinato e gare di corsa fino al supermercato con la figlia.
La quiete viene però spezzata dal ritorno di una faccia familiare, Guang, che gli chiede di ritornare al tempio dopo la scomparsa del maestro. Owen rifiuta, in quanto non propenso ad abbandonare la vita che si è costruito con tanta fatica e impegno.
La sua risposta porterà a esiti inaspettati…
STRUTTURA DEL FUMETTO
Il fumetto presenta contenuti aggiuntivi oltre alle tavole che compongono la storia. Alla fine del volume, infatti, sono presenti sketch e character design dei personaggi principali e secondari con didascalie degli autori che raccontano aneddoti e curiosità sugli stessi. Inoltre ci sono anche delle loro brevi biografie.
Per chi non avesse letto il primo numero, proprio nelle prime pagine è stato riportato un piccolo riassunto (utile anche per chi non si ricordasse così bene cosa fosse successo precedentemente… Nessuno è da biasimare, d’altronde sono passati diversi mesi dalla sua uscita!).
IMPRESSIONI PERSONALI
Uno degli aspetti più rilevanti di Fire Power sta sicuramente nelle sequenze d’azione, le quali possono occupare anche decine di pagine e che eppure, nel silenzio, riflettono un estremo dinamismo e fluidità dei movimenti, nonostante la staticità della carta.
La qualità delle tavole si mantiene alta, evidenziando un uso importante delle ombre e delle tonalità scure, proprio ad enfatizzare il tono drammatico delle scene che arricchiscono la seconda parte del volume e che contrappongono il tono più allegro e spensierato della prima.
Un elogio anche alla rappresentazione dei drammi interiori del protagonista: spesso il passato ci tormenta e noi tentiamo di fuggirne, ma invano. La vera forza sta nel riuscire a confrontarci con lo stesso e a superarlo. Ciò gli risulta estremamente difficile ma, nel corso dei prossimi numeri, potrebbe maturare da questo punto di vista.
Un altro punto a favore va ai due figli, i quali sono un giusto contrappeso alla massiccia presenza di adulti e, talvolta di anziani, che compaiono in tutta la storia. Sebbene presentino i classici stereotipi degli adolescenti, dimostrano anche un certo coraggio nelle situazioni di pericolo e un grande amore per la loro famiglia.
Per quanto riguarda la moglie, invece, si evidenzia la sua sfaccettatura da donna forte e sicura di sé, soprattutto al lavoro, ma anche sensibile ed emotiva di fronte al marito e al ricordo del suo primo amore.