Già nel 2014 si era realizzata una versione live-action di Fatal Frame. La serie di videogiochi horror creata da Keisuke Kikuchi ha un film in cantiere ancora da febbraio 2020. A parlarne all’epoca era stato Cristophe Gans ad annunciare il progetto.
Tra nuovi lavori di Junji Ito e progetti dell’orrore sui Vtubers si resta in tema. Il film Fatal Frame sarà ambientato e girato in Giappone. Prima ancora del live-action il franchise aveva ipotizzato una pellicola. Dal lontano 2003 l’idea restava aleggiante, due anni dopo il debutto del primo videogioco.
Il primo capitolo della saga era uscito per la Playstation 2. Il titolo con cui era uscito in Giappone era Zero, in Europa Project Zero. La saga conta ora cinque capitoli, l’ultimo dei quali ha il titolo Maiden of Black Water.
Fatal Frame: Maiden of Black Water
La serie è di genere survival horror, dove i giocatori devono esplorare determinate aree. Nell’ultimo capitolo si possono controllare tre personaggi. Ciascuno di loro si muove nei dintorni del monte Hikami. La zona un tempo era molto frequentata, ma ormai è desolata e temuta da tutti.
Il monte Hikami è stato luogo di diversi suicidi, collegati in qualche modo a degli specchi d’acqua. Un’oscura presenza chiamata Black Water è il nemico principale e la fonte di tutto. L’entità venne rilasciata in seguito a un rituale fallito.
Mentre il personaggio del giocatore si aggira, può essere attaccato da spiriti ostili. I fantasmi possono far loro del male toccandoli, anche se è possibile liberarsi. Per difendersi il giocatore può avvalersi della Camera Obscura.
Si tratta di una vecchia fotocamera. Per attaccare lo spettro occorre
fotografarlo da varie angolazioni. Questo danneggia lo spirito, strappandogli dei pezzi. Interagendo con i fantasmi è possibile imparare qualcosa sul loro passato.
Un episodio speciale del videogioco prevede un quarto personaggio, Ayane. Sprovvista di Camera Obscura, la ragazza deve evitare gli spettri a ogni costo.