La notizia per quanto assurda possa sembrare, è vera e non ha un lieto fine
Nel 2013 fu realizzata nella baia di Tokyo ad Odaiba una statua a grandezza naturale rappresentante un Gundam RX-78-2, la quale è stata smontata l’anno scorso per essere sostituita con una nuova versione, la Unicorn. A quanto pare, due ex dipendenti Bandai, Takashi Udatsu (44 anni) e Takao Kurokawa (66 anni) sono stati arrestati dalla polizia per truffa.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due, durante la realizzazione della statua nel 2013 avrebbero richiesto all’appaltatore una cifra pari a 10 milioni di Yen (80.000€ circa) oltre a quanto pattuito in origine, i quali sarebbero dovuti essere versati nelle casse della Bandai, ma che guarda caso, non sono mai arrivati. Oltre a questo “Extra”, i due avrebbero fatto addebitare le spese dell’evento riguardante il Gundam alla società. Ed in tutta questa storia i soldi sono finiti nelle loro tasche. Secondo la polizia, tra il 2013 e il 2016, in tutto i due avrebbero racimolato 200 milioni di Yen (1.600.000€ circa).
Attualmente Udatsu ha ammesso le sue accuse, mentre Kurokawa nega tutto, ed entrambi sono in attesa di giudizio.