Ergo Proxy è una serie anime di 23 episodi prodotta da Manglobe e diretta da Shuko Murase, trasmessa in Giappone tra 25 febbraio e 12 agosto 2006. In Italia è disponibile in DVD pubblicata da Panini Video nel 2008; è stata trasmessa dal 20 ottobre 2011 al 12 aprile 2012 su Rai 4. Un adattamento manga, intitolato Centzon Hitchers & Undertaker, è stato pubblicato su Monthly Sunday GX di Shogakukan tra febbraio 2006 e febbraio 2007 per un totale di 2 volumi, con le illustrazioni di Yumiko Harao.
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La trama
In un lontano futuro gli esseri umani sono costretti a vivere all’interno di città cupola disseminate in un vasto deserto. Tra di esse vi è la città di Romdo, costruita in modo da permettergli di resistere ad un’atmosfera ormai letale e capace di oscurare in eterno il sole. Questa nuova società è composta da uomini e androidi chiamati AutoReiv, ai quali vengono date le mansioni più pesanti. Questa utopia regolata dal perfezionismo, dal consumismo e dal distacco emozionale verso i propri averi va incontro ad una crisi quando comincia a diffondersi un virus chiamato Cogito, che porta gli AutoReiv ad essere consci di sé stessi e a provare emozioni.
Essi quindi si ribellano agli umani uccidendoli. In aggiunta una creatura non umana detta proxy fugge dai laboratori dove veniva sottoposta ad esperimenti per comprendere il segreto delle cellule Amrita, apparentemente in grado di donare l’immortalità. Re-I-Mayer, ispettrice e nipote del reggente, viene incaricata di indagare sugli omicidi ad opera degli AutoReiv ed entra improvvisamente in contatto con il proxy, del quale decide di scoprire la verità. L’indagine parte dall’immigrato Vincent Law, trovato vicino a casa sua svenuto il giorno dell’incontro con il proxy e dietro il quale si nasconde un misterioso passato.
Impressioni
Colmo di riferimenti filosofici, Ergo Proxy si concentra molto sulla psicologia e la mentalità dei protagonisti, immergendosi spesso in una dimensione onirica in cui i loro pensieri e i loro desideri prendono forma fisica. Le animazioni sono di ottimo livello e mescolano il 2D al 3D coniugandoli alla perfezione. I colori e la fotografia sono ben studiati e mutati in modo sapiente nei punti giusti: Romdo, per esempio, è molto luminosa negli ambienti ariosi e aperti, ma diventa plumbea e cupa nei bassifondi. Gli ambienti esterni hanno poi un’atmosfera lugubre e cupa, conferendo in tutto e per tutto un’ottima atmosfera noir.
La storia è ben scritta, ricca, complessa e intricata e non risparmia ottimi colpi di scena allo spettatore. Gli autori hanno saputo mettere gli elementi e i particolari giusti nei punti giusti, per esempio facendo aprire gli occhi a Vincent per la prima volta in un punto cruciale della trama, o l’abbigliamento da coniglio di Pino che compare in un momento allucinogeno della trama, richiamando Alice nel Paese delle Meraviglie. I personaggi sono impeccabilmente costruiti sia psicologicamente che esteticamente: il carattere severo ma al contempo capriccioso di Re-l, per esempio, è ben rappresentato dal suo aspetto austero ma con tratti aggraziati come i tratti blu agli occhi o l’acconciatura elaborata.
Ergo Proxy fa poi dei riferimenti alla cultura e alla filosofia occidentale uno dei suoi punti forti: l’Ergo Proxy fa di Michelangelo, Cartesio, Philip K. Dick e Ridley Scott i suoi punti di riferimento assieme a Neon Genesis Evangelion, unendo citazioni ad Alice nel Paese delle Meraviglie e a 1984 di George Orwell. La trama è poi ricca di depistaggi, rallentamenti e falsi depistaggi che rendono ricca la tematica dell’anime e porta i personaggi a comprendere meglio sé stessi, il proprio mondo e gli altri, facendo aprire i loro occhi sulla verità.