Edens Zero è uno dei capolavori di Hiro Mashima, autore anche di Rave e Fairy Tail. Il primo episodio della serie animata ha debuttato quest’anno il 10 aprile sulla rete televisiva giapponese NTV. Lo stesso giorno l’anime è stato reso disponibile in streaming su Netflix e Hulu, ma solo per i residenti in Giappone.
Un post della pagine Twitter della serie però ha annunciato quando la visione in streaming sarà estesa all’estero. La versione sottotitolata sarà fruibile in Occidente non prima dell’autunno. Occorrerà dunque ancora un po’ di pazienza da parte die fan, ma è probabile che ci saranno aggiornamenti.
L’anime di Edens Zero è stato realizzato sotto la supervisione di Shinji Ishihara, come Fairy Tail. Lo script è stato affidato a Mitsutaka Hirota e i disegni dei personaggi a Yurika Sako (Food Wars).
La versione inglese del manga di Mashima è stata distributa dalla Kodansha mentre in Italia è stata pubblicata con Star Comics.
Edens Zero, universo alternativo
Il pianeta Grandbell è abbandonato da anni, così come l’enorme parco di divertimenti che lo ricopre. Ci vive ancora solo un essere umano: il piccolo Shiki. A badare a lui ci sono un robot che lo ha adottato e una serie di animatronic. Si tratta di una varietà di androidi senzienti, che rimangono l’unica compagnia del ragazzo dopo la morte del “nonno”. Il misterioso robot, figura paternale per il ragazzo, si rompe quando lui è ancora un bambino.
Un giorno perà Shiki si imbatte in un’altro umano, una ragazza di nome Rebecca che porta con sé un gatto androide, Happy. Nonostante sia poco abituato a rapportarsi con le altre persone, presto Shiki si trova costretto a lasciare il pianeta e unirsi a Rebecca. Inizaino a viaggiare nel cosmo, ritrovandosi poi a bordo della navespaziale Edens Zero. L’astronave era proprietà del nonno di Shiki, e gli viene regalata dal capo pirata Elsie Crimson.