Akihiro Tomita afferma che lo streaming online e non solo cambierà la durata dei temi di apertura e chiusura degli anime
Le canzoni o sigle degli anime hanno sempre svolto un ruolo secondario verso i proprio fan semplicemente perchè non in prima linea nelle notizia. Siamo abituati a vedere sequenze di brani della durata di 90 secondi annunciare la fine e l’inizio di un episodio, molte di queste sono prodotte esclusivamente per la serie e possono addirittura comprendere parti della storia. Ma tutto questo sta cambiando.
Durante un evento svolto allo Shinjuku Loft Plus One il 9 settembre, il produttore Akihiro Tomada ha condiviso le proprie opinioni sul futuro dell’industria degli anime, dichiarando che creare 90 secondi di sigla di apertura e chiusura negli anime è diventato ormai uno standard TV nel paese del Sol Levante, tuttavia le piattaforme digitali, in particolar modo Netflix, tagliano la parte finale della sigla passando automaticamente all’episodio successivo e tendono ad usare i temi musicali in scene chiave dell’anime dando così più importanza a quel preciso momento. Già nel caso di B: The Beginning, che ha una sigla iniziale abbreviata senza testi o crediti, il tema finale è di circa due minuti e mezzo e include tutti i crediti che normalmente si trovano nell’apertura. Tomada ha dichiarato infine: “La logica della trasmissione televisiva non si applica più all’età dello streaming“.
Questo cambiamento radicale è dovuto al binge watching, cioè la visione consecutiva di molti episodi di una serie tv (5, 10, 15 a seconda della durata), che spopola sopratutto con le piattaforme digitali Netflix ed Amazon Prime.
Curiosità:
Akihiro Tomita è un co-fondatore della società di produzione musicale anime Hifumi, che ha lavorato con artisti come Maon Kurosaki e Claris.
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