Sergio Bonelli Editore pubblica il 20 maggio Varie ed eventuali, quarto volume della collana Dylan Dog presenta I Racconti di domani, serie inedita dove Tiziano Sclavi riprende il suo universo immaginifico e i temi che ne caratterizzano la narrazione. Sergio Gerasi ha realizzato copertina e disegni del quarto volume, mentre la colorazione è di Emiliano Tanzillo.
Dunque Dylan Dog prosegue la lettura del misterioso volume preso nel negozio di robivecchi Safarà: l’inquietante proprietario Hamlin glielo ha appunto descritto come “una raccolta di racconti che saranno scritti soltanto domani”. Storie bizzarre, paurose, struggenti, efferate, crudeli, il cui il filo conduttore è proprio il lettore, Dylan Dog.
Il volume cartonato, 64 pagine a colori in formato 22×30 cm, sarà in vendita in libreria, fumetteria e nello shop online a 19 euro.
I volumi precedenti della collana:
- Il libro impossibile (disegni di Gigi Cavenago)
- Della morte e del cielo (Nicola Mari)
- Brevi cenni sull’Universo e tutto il resto (Giorgio Pontrelli)
I racconti di domani – Volume 4
L’introduzione preme sull’acceleratore dell’assurdo e del metatesto: rivediamo una scena cardine della serie, e riceviamo un’ulteriore spiegazione sulla natura del libro e del suo universo narrativo. Il treno, bello e terribile, rivela il suo significato nel finale, in parte anticipato dal brano degli Iron Maiden ascoltato dal protagonista. L’elastico e Oltre l’orizzonte, con punti di vista diversi, manifestano il pessimismo di Sclavi, normalmente mitigato nelle storie di Dylan Dog.
Un taglio diverso per La macchina del tempo, un’accattivante versione fantascientifica della psicanalisi, mentre in Porsche 356 un’auto acquistata a un prezzo simbolico porta con sé qualcosa dei proprietari precedenti. Testimoni di… racconta una variante sclaviana dei predicatori porta a porta. Il finale riprende sia il discorso della memoria sia il tema ricorrente del libro nel libro.
Impressioni personali
Rispetto ai volumi precedenti, i sei racconti sfruttano meglio le poche pagine a disposizione, catturando il lettore con storie che vengono apprezzate in pieno arrivati al finale. Particolarmente efficace l’introduzione che, come detto, ripropone l’incipit della serie, dandone una versione ulteriormente metatestuale e spiegando che il libro è infinito. Oltre a essere il titolo della collana e dunque dei singoli volumi, I racconti di domani è il libro che Dylan Dog prende al Safarà, pur dimenticando sistematicamente l’esistenza del negozio, del gestore e del libro. I racconti che troviamo in ogni volume sono quelli che legge Dylan e… non sono ancora stati scritti.
I disegni di Sergio Gerasi, piacevoli e dettagliati, si adattano allo stile e alle epoche dei racconti. Apprezzabile in particolare l’espressività dei volti, sebbene le fisionomie talvolta sembrino ripetersi in personaggi diversi. Il tutto è valorizzato dalla colorazione, prevalentemente con tinte pastello, di Emiliano Tanzillo.
Gli autori di “Dylan Dog presenta I Racconti di domani” n. 4
Tiziano Sclavi, creatore di Dylan Dog, autore dei primi 23 numeri (tutti i soggetti e 17 sceneggiature), nel nuovo millennio aveva ridotto l’impegno e per quasi dieci anni non aveva più scritto storie dell’indagatore dell’incubo. Nel 2016 il ritorno sulla serie regolare con il n. 362, Dopo un lungo silenzio, disegnato da Giampiero Casertano, seguito dal n. 375, Nel mistero, realizzato da Angelo Stano e uscito nel novembre 2017. Quindi la periodicità della collana I racconti di domani, di cui scrive tutti i testi.
Prima dell’Old Boy, Tiziano Sclavi aveva creato Altai & Jonson, Silas Finn, Agente Allen, Vita da cani, Kerry il trapper e Roy Mann. Si è inoltre distinto come sceneggiatore televisivo, autore di canzoni, copywriter pubblicitario, scrittore: tra i suoi romanzi ricordiamo Film, Tre, Dellamorte Dellamore (da cui poi si è sviluppato Dylan Dog), Nero, Sogni di sangue, Apocalisse, La circolazione del sangue, Le etichette delle camicie, Non è successo niente.
Sergio Gerasi ha esordito nel 2000 con Lazarus Ledd (Star Comics), di cui ha disegnato 14 numeri. Ha firmato inchieste a fumetti per trasmissioni televisive nazionali (in particolare Servizio Pubblico di Michele Santoro), per Bonelli ha disegnato la serie Mercurio Loi e l’albo L’ultima trincea della collana Le Storie. Nel 2009 ha realizzato con Davide Barzi, il libro a fumetti G&G, dedicato a Giorgio Gaber.
Come autore completo ha firmato Le Tragifavole (ReNoir Comics), con Bao Publishing sia In Inverno le mie mani sapevano di mandarino sia Un romantico a Milano, premio Andrea Pazienza 2018, infine, pochi mesi fa, L’Aida (ancora per Bao).
Attivo anche in altri ambiti artistici, Gerasi nel 2003 ha fondato il gruppo punk rock 200 Bullets, in cui suona la batteria e scrive i testi, e con il duo Formazione Minima porta sul palco spettacoli di teatro-canzone illustrato ispirati a Giorgio Gaber.