Dopo la recensione del manga La forma della voce, ecco quella del primo volume di Dylan Dog: OldBoy.
INTRODUZIONE
Dylan Dog è una serie a fumetti pubblicata in Italia dalla Sergio Bonelli Editore. La serie ebbe un enorme successo negli anni novanta, arrivando a vendere mezzo milione di copie mensile ma la sua fama è scemata dopo il 2000. Si conferma come il secondo fumetto più venduto in Italia dopo Tex.
Dylan Dog: OldBoy fa parte di una collana di albi annuali di 292 pagine che contengono 3 storie ciascuno. In questo primo numero sono state inserite due storie del tutto inedite intitolate “Il migliore dei mondi possibili” e “La solitudine del serpente“. Il secondo numero è previsto esca in edicola e nelle fumetterie il 13 agosto.
TRAMA
Nel primo racconto Dylan Dog ci mostra una Londra e un’Inghilterra a tratti distopica; è infatti un paese che promette sicurezza e pulizia e che spinge, attraverso pubblicità invasive, i suoi concittadini ad acquistare solo prodotti britannici e non lasciare il paese stesso. In quest’atmosfera Dylan si rende conto che tutti gli anziani sono scomparsi per lasciare spazio solo a giovani belli e perfetti. Nel cercare di risolvere questo mistero, Dylan si ritroverà a scoprire una scomoda verità che il governo ha nascosto a tutti.
Nella seconda storia la città è minacciata da un killer senza volto che uccide vittime innocenti private del proprio volto. Dylan indagherà sul fatto insieme a Groucho Marx e al detective Bloch che vuole arrivare in fondo sulla morte dell’amico Tristan. L’investigatore dovrà avere a che fare con la cinica giornalista di nome Martha Blair.
STRUTTURA DELL’OPERA
Il volume, come spiegato precedentemente, contiene due storie che contengono pressapoco lo stesso numero di pagine per un totale di 194. Esso presenta una grafica rigorosamente in bianco e nero che rende efficacemente sia gli ambienti dettagli sia i personaggi rappresentati. Dylan Dog viene presentato come il personaggio che è, un investigatore privato con un buon sesto senso e un gran senso della giustizia. Le storie fanno emergere tematiche attuali: il degrado della società, la malattia mentale, la solitudine, l’accettazione, la corruzione dell’autorità. I personaggi femminili, sebbene numericamente inferiori a quelli maschili, si rivelano tanto forti quanto sensibili.
IMPRESSIONI PERSONALI
Sebbene questo sia il mio primo approccio a una lettura del genere, ho trovato lo sviluppo delle storie assolutamente interessante e ricco di citazioni letterarie, alcune delle quali sono riportate attraverso una didascalia. Il personaggio di Groucho Marx, sebbene abbia un ruolo più marginale nel primo racconto, ne svolge uno più importante nel secondo, alleggerendo il tono serio del fumetto attraverso una serie di battute dal dubbio gusto. Dylan Dog è un personaggio ben caratterizzato e sempre fedele ai suoi principi.