Sergio Bonelli Editore pubblica Dylan Dog – L’occhio del gatto, un nuovo appuntamento con le graphic novel d’autore, le storie dell’indagatore dell’incubo scritte dai Maestri del fumetto. Disponibile in libreria, fumetteria e online, il volume cartonato ripropone, in 128 pagine formato 22×30 cm, la storia pubblicata nell’ottobre 1996 sul numero 119 della serie regolare.
Il protagonista de L’occhio del gatto è il magico felino Cagliostro: secondo la sua padrona, la strega Kim, è in grado di materializzare i sogni e potrebbe far sparire il mondo. Introdotto nell’omonimo numero 18 della serie regolare, ha vissuto con Kim fin quando lei non ha perso i poteri, nel numero 63. Cagliostro ritorna proprio sul racconto di questo volume, poi nella doppia storia dei numeri 241 e 242, dove scopriamo che era stato lui a portare Dylan Dog nel XX secolo per allontanarlo da Xabaras.
Ne L’occhio del gatto ritroviamo appunto Cagliostro, le cui capacità sono necessarie per risolvere una situazione complicata: Dylan Dog indaga sia sui sogni premonitori di Bruce, riguardanti delitti poi che avvengono realmente, sia sulla morte misteriosa di Lady De Bourgh, assassinata nel suo letto. Lo sguardo di Cagliostro si rivela fondamentale.
Il volume incrocia la narrazione tagliente di Tiziano Sclavi con il tratto morbido e sinuoso di Franco Saudelli ed è arricchito dalla postfazione di Franco Busatta e una sua intervista agli autori.
Gli autori di Dylan Dog – L’occhio del gatto
Tiziano Sclavi è notoriamente il creatore di Dylan Dog, ma prima ancora di Altai & Jonson, Silas Finn, Agente Allen, Vita da cani, Kerry il trapper e Roy Mann. Artista della parola a tutto tondo, è stato sceneggiatore televisivo, paroliere di canzoni, copywriter pubblicitario, scrittore.
Dopo una pausa quasi decennale, Tiziano Sclavi ha ripreso a scrivere saltuariamente storie di Dylan Dog, ritrovando una certa regolarità nel 2019 con i volumi periodici I racconti di domani, in cui l’Old Boy fa da filo conduttore. Tra i suoi romanzi ricordiamo Film, Tre, Dellamorte Dellamore (prototipo da cui poi si è sviluppato Dylan Dog), Nero, Sogni di sangue, Apocalisse, La circolazione del sangue, Le etichette delle camicie, Non è successo niente.
Franco Saudelli, disegnatore e sceneggiatore, fa il suo esordio nel campo dei fumetti sulle pagine di Lanciostory. Disegna L’uomo di Wolfland e La figlia di Wolfland, scritti da Ricardo Barreiro, quindi Iberland e La fonte dell’anima, di Ottavio De Angelis. Negli anni ottanta inizia a collaborare con la Bonelli, disegnando per la rivista Orient Express e creando il suo personaggio più famoso, il detective Porfiri. Nel 1986 vince il premio Yellow Kid a Lucca Comics.