Si è concluso nei giorni scorsi il torneo “I primi cento”, sondaggio lanciato dal gruppo Facebook Dylan Dog Fan Page, per stabilire una classifica degli albi più belli dell’indagatore dell’incubo. Il campione era rappresentato dal primo centinaio di albi, considerato convenzionalmente la prima era di pubblicazione, più sclaviana e rimpianta dai lettori nostalgici.
La prima fase del sondaggio si è svolta da fine novembre a inizio gennaio, con gli albi di Dylan Dog divisi in 14 gironi da 7 (accorpando le due storie doppie, Il castello della paura/La dama in nero, 16 e 17, e I segreti di Ramblin/La belva delle caverne ,64 e 65). Alla fase successiva sono approdate 35 storie:
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Golconda!
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Johnny Freak
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Il lungo addio
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Partita con la morte
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Memorie dall’invisibile
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Il buio
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Storia di Nessuno
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La zona del crepuscolo
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Il castello della paura/La dama in nero
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Cagliostro!
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Oltre la morte
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Attraverso lo specchio
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Accadde domani
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L’alba dei morti viventi
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Ossessione
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Le notti della luna piena
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I conigli rosa uccidono
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Armageddon!
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Zed
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Morgana
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Dopo mezzanotte
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Scritto con il sangue
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Horror Paradise
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L’ultimo uomo sulla terra
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Il signore del silenzio
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Il mistero del Tamigi
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La storia di Dylan Dog
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Terrore dall’infinito
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Il fantasma di Anna Never
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Maelstrom!
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I segreti di Ramblyn/La belva delle caverne
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Inferni
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Il ritorno del mostro
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Il cervello di Killex
I quarti di finale
Dal 6 al 18 gennaio si sono svolti i quarti di finale: cinque gironi da sette albi, per dar vita alle semifinali con i primi due di ogni raggruppamento. Il quarto A ha promosso il numero 74, Il lungo addio, una delle vicende più romantiche e una delle rare storie della gioventù di Dylan Dog, e lo storico numero 1, L’alba dei morti viventi. Quarto B dominato da Memorie dall’invisibile (19), che va in semifinale con Storia di nessuno (43).
Nel quarto C il primo posto va alla storia doppia Il castello della paura/La dama in nero (16-17), il secondo a Johnny Freak (81). Il quarto D premia Partita con la morte (66) e Dopo mezzanotte (26). Nel quarto E, vittoria per La zona del crepuscolo (7), qualificazione per Golconda (41), fuori Cagliostro (18), molto distanziato Le notti della luna piena (3).
Delle 10 storie qualificate, l’unica non sceneggiata da Sclavi è Partita con la morte, di Claudio Chiaverotti, l’autore più prolifico nei primi 100 numeri di Dylan Dog, escludendo il creatore del personaggio. Per quanto riguarda i soggetti, l’eccezione è Mauro Marcheselli con Il lungo Addio e Johnny Freak (oltre al già citato Chiaverotti). Tra i disegnatori premiati: Angelo Stano, Giampiero Casertano e Montanari&Grassani con due storie, una per Carlo Ambrosini, Corrado Roi, Andrea Venturi, Luigi Piccatto. Per quanto riguarda il periodo di pubblicazione, due storie sono della prima decina (1 e 7), due della seconda (16-17, 19), una della terza (26), nessuna per la quarta, due per la quinta (41 e 43), le altre tre nel blocco 50-100 (66, 74, 81).
Semifinali e finali
Nella prima semifinale, successo per Il castello della paura/La dama in nero, con 131 voti. Secondo posto per Storia di nessuno, 84 preferenze, seguita da Partita con la morte, 79, Golconda, 24, L’alba dei morti viventi, 17. Tiratissima invece la semifinale B, dove per un solo voto prevale Memorie dall’invisibile, mentre Johnny Freak con 178 preferenze si accontenta della finale per il terzo posto. Seguono Il lungo addio, 61 voti, Dopo mezzanotte, 29, La zona del crepuscolo, 24.
Nella finale per il terzo posto, prevale 194 a 157 Johnny Freak su Storia di Nessuno. La finalissima ha visto il confronto fra albi usciti nel giro di tre mesi, con la vittoria di Memorie dall’invisibile, 203 voti a 131 su Il castello della paura/La dama in nero. Per la storia doppia è comunque un risultato sorprendente, considerato il mancato inserimento nelle teste di serie alla fine dei gironi e soprattutto la minore notorietà rispetto alla maggior parte delle semifinaliste.
La top ten dei primi albi di Dylan Dog:
- Memorie dall’invisibile
- Il castello della paura/La dama in nero
- Johnny Freak
- Storia di nessuno
- Partita con la morte
- Il lungo addio
- Dopo mezzanotte
- Golconda
- La zona del crepuscolo
- L’alba dei morti viventi
Com’era giusto e inevitabile, nel voto hanno influito fattori “non estetici”, come la storicità di alcuni numeri o il coinvolgimento emotivo (Il lungo addio e Johnny Freak), ma alla fine ha prevalso – nonostante una seminale vinta di un soffio – una storia considerata capolavoro di scrittura.
Memorie dall’invisibile
Pubblicata nell’aprile del 1988, con disegni di Gianpiero Casertano e copertina di Claudio Villa, Memorie dall’invisibile vede Dylan Dog ingaggiato da Bree Daniels per indagare su un assassino che colpisce le prostitute. L’albo eccelle in particolare nella sceneggiatura, perfetta, secondo Mauro Marcheselli, nel 2011 pubblicata in volume dal Centro del Fumetto Andrea Pazienza.
La sinossi:
“Cade la pioggia sulla notte di Londra. Una pioggia eterna e scura che si mescola al sangue e alla solitudine. L’Uomo Invisibile scrive il suo diario, mentre la lama dell’assassino continua a colpire. Le prostitute della grande città sono nell’occhio della morte e una di loro, Bree Daniels, si rivolge all’Indagatore dell’Incubo. Per Dylan è l’inizio di un grande amore e di un’indagine lungo il confine tra uomini e mostri, visibili e invisibili… mentre la pioggia continua a cadere”.
E’ stata una gran bella sfida. Forse quanto di piu’ appassionante io abbia visto su facebook.
Doveva vincere Storia di Nessuno. Ma va bene cosi’
È davvero bella, la preferita di tanti. Ma nel voto, come scritto, hanno giustamente pesato diversi fattori, anche emotivi. Il vincitore ha, per molti, la sceneggiatura perfetta.
Per me il non plus ultra era I conigli rosa uccidono, ma penso che la sfida fosse ardua. Grazie per il resoconto
Una storia con tanti estimatori. Ha superato i gironi ma purtroppo non è andata oltre. Potrebbe essere l’occasione per rileggere i primi 24, così oltre alla tua preferita ripassi l’origine del mito e metà della top ten :-)