In edicola dal 31 marzo La vita e il suo contrario, albo numero 427 della serie principale di Dylan Dog, a firma di Gigi Simeoni. Il prossimo numero, dal titolo Dove vanno a morire i sogni, uscirà il 30 aprile.
Trama di Dylan Dog, La vista e il suo contrario
L’indagatore dell’incubo viene colpito dalla notizia del ritrovamento del cadavere mummificato di un regista indipendente, Josh Pinter, e collega l’evento alla scoperta avvenuta mezzo secolo prima di uno scrittore olandese, Karl Janssen, rinvenuto in condizioni simili su una barca: oltre al medesimo stato del corpo, entrambi lavoravano a un’opera il cui titolo comprende i termini nascita e morte. Il medico che fa l’autopsia riferisce di un foro nell’orecchio, creato con un grosso ago e arrivato fino alla giugulare: causando il dissanguamento, ha facilitato la mummificazione: un duro colpo per i dubbi di Bloch sul fatto che si tratti di omicidio.
La ricerca di Dylan Dog fa emergere altri casi analoghi, a partire da fine ‘800: intellettuali intenti a scrivere opere su nascita e morte, e trovati mummificati. Groucho spadroneggia più del solito e si iscrive a un corso di scrittura creativa, dove incontra la giovane Lucilla Vandermeer, che rimane affascinata dalla sua comicità. Successivamente la ragazza viene molestata da un teppista in metropolitana, che viene travolto da un treno in arrivo: ma era legato al soffitto della galleria e risulta anche lui dissanguato, inoltre un’agente è sicura di aver visto qualcun altro sui binari, poi scomparso.
Lucilla riferisce brevemente la sua esperienza a Groucho, e tra i due c’è molto feeling. Dylan chiede all’amico se le ha rivelato qualche dettaglio importante, senza ottenere riscontri, ma viene colpito dal nome d’arte della ragazza, Vanilla: Janssen aveva dato alla sua barca quel nome, in onore della sua fidanzata. Bloch viene informato che lo scrittore olandese aveva un foro simile a quello di Pinter, mentre il teppista aveva la gola tagliata, probabilmente da un morso. La pista del serial killer con tendenze al vampirismo si fa sempre più consistente.
Dylan forza Groucho a invitare Lucilla a cena, per poterla interrogare, ma la ragazza continua a non voler parlare dell’incidente in metropolitana. L’appuntamento è rovinato, ma alla lezione successiva il comico si fa cacciare dal maestro, di cui sbeffeggia lo scarso talento, mascherato con molta presuntuosità, e Lucilla viene via con lui.
Nella soluzione del mistero, oltre alla ragazza, è implicato una vecchia conoscenza di Dylan Dog (di cui però l’indagatore non si ricorda).
Sviluppo
La storia, pur con le varianti legate a Groucho, è prevalentemente investigativa, per poi acquisire nel finale connotazioni più marcatamente horror e sovrannaturali. Molto buona come di consueto, la prova di Gigi Simeoni coma autore completo: lo stile grafico, dettagliato, verosimile e convincente, nelle ultime pagine segue il cambio di genere e si concede qualche interessante divagazione meno realistica. Anche i temi del vampirismo, della creatività e del talento sono messi in scena in modo interessante.
In questo numero, come detto, Groucho è particolarmente spumeggiante, esaltato dalla relazione con Lucilla, che gradisce molto i suoi giochi di parole. Nonostante ciò, una delle gag più riuscite è visiva ed è una citazione da Shining fatta in assenza della ragazza. Le citazioni diventano anche elemento metalinguistico e di autoironia della testata, come nei riferimenti al fatto che siano l’essenza di Dylan Dog e alle eccessive coincidenze che denoterebbero una scrittura mediocre (poi attribuita a un personaggio).
Altra chicca: il ristoratore dell’incontro galante di Groucho è Antonino Cannavacciuolo (con tanto di maglietta “O scèf”).
L’autore
Dopo l’esordio nel settore pubblicitario, Gigi Simeoni è approdato al fumetto con Acme/Macchia Nera, dove ha creato i personaggi Zompi, Dr Jekill & Mrs Hyde, Lupo Mannaggia. Dal genere grottesco è passato all’umoristico: per Nick Carter di Bonvi ha realizzato Mac Murphy. Dagli anni ’90 ha firmato Lazarus Ledd (Star Comics) e pubblicato storie su Intrepido. In un team artistico ha creato la serie horror-poliziesca Full Moon Project e quella cyberpunk Hammer.
Dal 1995 Simeoni collabora con Sergio Bonelli Editore, come disegnatore e poi come autore completo, in particolare per Nathan Never, Romanzi a Fumetti, Le Storie. Dal 2013 scrive e disegna per Dylan Dog.
Per la serie principale ha firmato Anarchia nel Regno Unito (disegni), n. 339, Nel fumo della battaglia (autore completo), n. 343, Il sapore dell’acqua (testi), n. 344, Miseria e crudeltà (testi), n. 354, Il passo dell’angelo (autore completo), n. 368, Dormire, forse sognare (testi), n. 378, Il tango delle anime perse (testi), n. 379, La macchina che non voleva morire (testi), n. 384, Scrutando nell’abisso (testi) n. 408.
Per i Color Fest 7, 15 e 33 ha realizzato Passaggio per l’Inferno (disegni), Il respiro del Diavolo (testi), Delitti e castighi (testi), sui Maxi Dylan Dog 33 e 34 ha scritto i testi de Il binario morto e Musica per corpi freddi, ha realizzato come autore completo L’isola del male e Lei abita ancora qui per gli Oldboy nn. 3 e 9, infine ha disegnato L’intervesta per Dylan Dog Libri n. 12 – Talks. Dal 2018 Simeoni collabora con la Scuola Internazionale Comics di Brescia.