In 36 anni di vita editoriale Dylan Dog ha ascoltato migliaia di battute di Groucho, lamentandosene quasi sistematicamente (spesso imitato sia dalle clienti sia dall’amico Bloch). Dunque l’assistente sosia di Groucho Marx ha regalato centinaia di perle di comicità o deliziosi nonsense.
Vediamo quali sono stati i migliori momenti di comicità nei numeri da 151 a 160 della serie principale di Dylan Dog. In questa top non è stato “premiato” il numero 157, Il sonno della ragione. Due invece le gag prese dal numero 158, Nato per uccidere.
10. Porta
Dylan Dog: “Groucho, la porta!”
Groucho: “È ancora qui. Te la porto lì, la porta. la porta, se proprio ti importa”
Dylan Dog 154, Il battito del tempo
9. Bambini
Groucho: “E ho sognato proprio elfi, fatine e troll. Non mi succedeva da quando ero bambino, cioè da ieri. Tutti, in fondo, abbiamo dentro un bambino. Io, molto in fondo, ho l’adulto”
Dylan Dog 156, Il gigante
8. Casa
Dylan Dog: “Groucho, sono a casa!”
Groucho: “Anch’io, capo. Ma non mi sembra il caso di urlarlo così. E poi, con tutto il tempo che ci passo, a quest’ora sarei senza voce”
Dylan Dog 158, Nato per uccidere
7. Provvedere
Groucho: “Eh si, è tempo di fare un po’ di spesa. Siamo sprovvisti di provviste e occorre provvedere. E poi io adoro i mercatini come questo, così carini… Peccato che anche i prezzi siano carini…”
Dylan Dog 155, La nuova stirpe
6. Possibilità
Dylan Dog: “Groucho, siamo a casa!”
Groucho: “Questo lo vedo, capo. D’altro canto, se così non fosse, rimarrebbero solo tre possibilità: o io sono molto miope, o voi siete diventati invisibili, oppure abbiamo tutti sbagliato appartamento!”
Dylan Dog 152, Morte a domicilio
5. Ospedale
Groucho (imbavagliato, racconta mentalmente a se stesso): “In ospedale, un paziente si rivolge, speranzoso, al primario: ‘Allora, dottore, che cos’ho?’ ‘ Non posso ancora dirglielo con certezza, caro signore. Lo stabiliremo domani, dopo l’autopsia…'”
Dylan Dog 158, Nato per uccidere
3. Prima parola
Groucho: “A proposito, sai qual è la prima parola di un vulcano appena nato? Magma”
Dylan Dog 160, Il druido
3. Informatica
“Fantastico capo! Sei riuscito a incasinare l’archivio più di prima. Scommetto che hai usato un computer!”
Dylan Dog 151, Il lago nel cielo
2. Tra fratelli
Groucho (al telefono): “Intervallo. Ufficio informazioni? Perché siamo qui?”
Chico Marx: “Perché ci abitate, suppongo”
Groucho: “No, intendevo sulla terra”
Chico Marx “Perché se foste sotto la terra sareste morti e non telefonereste”
Groucho: “Insomma, voglio dire: perché esistiamo?”
Chico Marx: “Perché siamo nati”
Groucho: “Lasciate perdere”
Chico Marx: “Lo farò!”
Dylan Dog 153 Autostrada per il nulla
1. Castelli
“A proposito, miss… Sapete che differenza c’è tra un idealista, un pazzo e uno psicanalista? L’idealista fa castelli in aria, il pazzo li abita, e lo psicanalista… beh lui incassa l’affitto”
Dylan Dog 159, Percezioni extrasensoriali
Groucho, una vita a fianco di Dylan Dog
Ispirato chiaramente a Groucho Marx (ma inizialmente era stato pensato con l’aspetto di Igor di Frankenstein Junior), l’assistente di Dylan Dog esordisce nel mitico n. 1, L’alba dei morti viventi, aprendo la porta alla cliente di turno – Sybil Brown, in quel caso – a pagina 11 (una prima dell’Old Boy!) .
Oltre a tormentare con barzellette e freddure Dylan Dog, clienti, poliziotti e chiunque gli capiti a tiro, Groucho segue spesso l’Old Boy nelle indagini, in particolare il suo compito è lanciargli la pistola (con risultati spesso scadenti). Talvolta assume toni più seri o evidenzia con ironia o sarcasmo alcuni errori o vizi dell’amico.
Nel corso della serie, scopriamo come i due si sono incontrati: quando l’old boy era ancora un poliziotto, un giorno era in servizio durante alcuni disordini provocati dall’IRA e incontrò appunto un sosia di Groucho Marx che passeggiava incurante del caos e del pericolo. Si incontrano di nuovo anni dopo, durante il primo caso da indagatore dell’incubo (nel n. 200, a colori) Dylan Dog cerca spiegazioni sovrannaturali per i rumori nel solaio di una cliente, per scoprire che sono causati da un sosia di Groucho Marx che dormiva in un baule. L’old boy non lo denuncia, nasce l’amicizia e il comico diventa suo assistente.
Nonostante tanti scherzosi riferimenti a parenti, strumentali a battute varie, non sappiamo molto altro di Groucho. Dagli albi del ciclo della meteora e quelli successivi, abbiamo scoperto che risulta privo di cognome.
Nel nuovo ciclo di storie, inizialmente la spalla è Gnaghi: si tratta dall’aiutante di Della Morte Dell’Amore, protagonista dell’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi dove vediamo una prima versione “italiana” dell’indagatore, un guardiano di cimiteri a Boffalora, alle prese con tanti morti che tornano in vita. Nel giro di pochi numeri viene rimpiazzato da Groucho.
Nel numero 406, L’ultima risata, Dylan affronta un Groucho malvagio che uccide Gnaghi. L’old boy viene aiutato da un Groucho “normale” che diventa suo assistente: a questo punto il protagonista abbandona il look moderno (barba e cappotto) e viene ristabilito buona parte dello status quo (ma rimangono il matrimonio finito con Rania e l’esperienza da guardiano del cimitero, assenti nel Dylan Dog sclaviano).
Inoltre di recente abbiamo visto alcune ipotesi alternative sul passato di Groucho, ma in albi fuori dalla continuity, come il n. 35 de Il pianeta dei morti, che racconta dell’attore Waldo Wilkinson. Groucho è inoltre protagonista di alcuni racconti brevi, una volta pubblicati in piccoli albi allegati agli speciali annuali, successivamente raccolti in alcuni numeri appositi del Dylan Dog Color Fest, come il n. 42, Groucho Quarto.