In 36 anni di vita editoriale Dylan Dog ha ascoltato migliaia di battute di Groucho, lamentandosene quasi sistematicamente (spesso imitato sia dalle clienti sia dall’amico Bloch). Dunque l’assistente sosia di Groucho Marx ha regalato centinaia di perle di comicità o deliziosi nonsense.
Vediamo quali sono stati i migliori momenti di comicità nei numeri da 141 a 150 della serie principale di Dylan Dog. In questa top non sono stati “premiati” due numeri della decina, il 147, Polvere di stelle e il 148, Abissi di follia. Tre le gag prese dal numero 145, Il cane infernale.
10. Navi
Groucho: “Ancora con quel galeone, capo? Con tutte le ore che ci hai lavorato, avresti potuto costruire il Titanic!”
Dylan Dog 150, Il bacio della vipera
9. Rispetto
Groucho: “È bello tornare a scuola. Mi ci trovavo così bene che ho ripetuto tutti gli anni almeno due volte. Ed ero stimato e rispettato da tutti i miei compagni. Nessun altro, in quinta elementare, sapeva farsi la barba meglio di me”
Dylan Dog 149, L’alieno
8. Cani
(Dylan Dog e Groucho si occupano del cane Archie)
Groucho: “E di lui che ne faccio?”
Dylan Dog: “Raccontagli una barzelletta”
Groucho: “Okay. Un poliziotto ferma un automobilista: ‘Siete in contravvenzione’. ‘Perchè?’ ‘Perchè trasportate un cane senza la regolamentare retina di separazione’ ‘Ma… è un pelouche’ “Non importa la razza'”
Archie: “BUUUF”
Groucho: “Vabè, che cosa pretendevi, così su due zampe?”
Dylan Dog 145, Il cane infernale – Curiosità: in questo numero, a pagina 46, Dylan Dog dichiara di aver aumentato la parcella a 100 sterline al giorno più le spese
7. Bisogno
Groucho: “I veri amici si vedono nel momento del bisogno. Infatti quando non hanno più bisogno, spariscono”
Dylan Dog 142, Anima nera
6. Futuro
(Il signor Witts, cliente della maga che ha chiesto aiuto dall’Old Boy, urla dopo aver parlato con Groucho. Dylan Dog gli chiede cosa sia successo”)
Groucho: “Ma niente, capo. Quel tipo mi ha chiesto di predirgli il futuro, e io non ho visto nulla. Così gli ho detto che secondo i miei calcoli aveva al massimo qualche ora di vita ”
Dylan Dog 141, L’angelo sterminatore
5. Chiusi fuori
(Dylan Dog è intrappolato insieme ad altre persone dentro un edificio)
Groucho: “Ehilà capo! Ma che avete combinato? Ci sono quasi sei miliardi di persone intrappolate fuori da questa palazzina! Comunque vedo che sei in buona compagnia. A proposito, signorina, ho perso il mio numero di telefono, mi dare il vostro?”
Dylan Dog 143, Apocalisse
4. Maggiordomi
(Un maggiordomo suona il campanello di Dylan Dog).
Groucho: “Salve! Stavo giusto chiedendomi se per l’estate è il caso di comprare delle tende da sole o accompagnate. Voi siete l’assassino, immagino”
Maggiordomo: “No, sono il maggiordomo”
Groucho: “Appunto”
Dylan Dog 145, Il cane infernale
3. Mozart
Groucho: “Ho fatto un affarone dal rigattiere giù all’angolo. Ho comprato la chitarra di Mozart per sole tre sterline. Possiamo rivenderla per un miliardo”
Dylan Dog: “Mozart non suonava la chitarra”
Groucho: “Infatti è come nuova”
Dylan Dog 146, Ghost Hotel
2. Pesci
Groucho: Sapete, io non vado più a fare la spesa. L’ultima volta ho chiesto al pescivendolo di darmi del merluzzo, ma a lui non è bastato… così mi ha dato anche del cretino e dell’imbecille. Lì per lì non sapevo che pesci pigliare…
Dylan Dog 144, Belli da morire
1. Lex
(Dylan Dog si sta occupando di un cane di nome Archie).
Dylan Dog: “Archie sta mangiando?”
Groucho: “Sì… diventa sempre più schizzinoso, però: vuole carne di prima qualità! Dovrò essere severo con lui: “Dura lex, sed lex”. Il lesso è duro, ma è sempre lesso”
Dylan Dog 145, Il cane infernale
Groucho, una vita a fianco di Dylan Dog
Ispirato chiaramente a Groucho Marx (ma inizialmente era stato pensato con l’aspetto di Igor di Frankenstein Junior), l’assistente di Dylan Dog esordisce nel mitico n. 1, L’alba dei morti viventi, aprendo la porta alla cliente di turno – Sybil Brown, in quel caso – a pagina 11 (una prima dell’Old Boy!) .
Oltre a tormentare con barzellette e freddure Dylan Dog, clienti, poliziotti e chiunque gli capiti a tiro, Groucho segue spesso l’Old Boy nelle indagini, in particolare il suo compito è lanciargli la pistola (con risultati spesso scadenti). Talvolta assume toni più seri o evidenzia con ironia o sarcasmo alcuni errori o vizi dell’amico.
Nel corso della serie, scopriamo come i due si sono incontrati: quando l’old boy era ancora un poliziotto, un giorno era in servizio durante alcuni disordini provocati dall’IRA e incontrò appunto un sosia di Groucho Marx che passeggiava incurante del caos e del pericolo. Si incontrano di nuovo anni dopo, durante il primo caso da indagatore dell’incubo (nel n. 200, a colori) Dylan Dog cerca spiegazioni sovrannaturali per i rumori nel solaio di una cliente, per scoprire che sono causati da un sosia di Groucho Marx che dormiva in un baule. L’old boy non lo denuncia, nasce l’amicizia e il comico diventa suo assistente.
Nonostante tanti scherzosi riferimenti a parenti, strumentali a battute varie, non sappiamo molto altro di Groucho. Dagli albi del ciclo della meteora e quelli successivi, abbiamo scoperto che risulta privo di cognome. Nel nuovo ciclo di storie, inizialmente la spalla è Gnaghi: si tratta dall’aiutante di Della Morte Dell’Amore, protagonista dell’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi dove vediamo una prima versione “italiana” dell’indagatore, un guardiano di cimiteri a Boffalora, alle prese con tanti morti che tornano in vita.
Nel numero 406, L’ultima risata, Dylan affronta un Groucho malvagio che uccide Gnaghi. L’old boy viene aiutato da un Groucho “normale” che diventa suo assistente: a questo punto il protagonista abbandona il look moderno (barba e cappotto) e viene ristabilito buona parte dello status quo (ma rimangono il matrimonio finito con Rania e l’esperienza da guardiano del cimitero, assenti nel Dylan Dog sclaviano).
Inoltre di recente abbiamo visto alcune ipotesi alternative sul passato di Groucho, ma in albi fuori dalla continuity, come il n. 35 de Il pianeta dei morti, che racconta dell’attore Waldo Wilkinson. Groucho è inoltre protagonista di alcuni racconti brevi, una volta pubblicati in piccoli albi allegati agli speciali annuali, successivamente raccolti in alcuni numeri appositi del Dylan Dog Color Fest, come il n. 42, Groucho Quarto.