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• Doubt
Dungeons & Artifacts è un manhwa coreano che ha iniziato le pubblicazioni sul circuito WebToon nella seconda metà del 2020. Si tratta di un lavoro originale, non tratto quindi da romanzi o altri media, creato da Zerowater, con i disegni di UMKY, che a sua volta ha creato altri webcomic di grande successo. Al momento della recensione, la serie conta oltre 150 capitoli. Come spesso accade e per la natura stessa dell’opera, è difficile comprendere se e quando la storia avrà una conclusione. L’opera è consultabile gratuitamente sulla piattaforma WebToon, in lingua inglese.
La trama di Dungeons & Artifacts
Stetch Atelier è un avventuriero come tanti, che vive alla giornata alla ricerca di incarichi da portare a termine per denaro. La sua fortuna finisce quando il principe che lo ha assunto lo porta con l’inganno in una situazione senza uscita. Stetch perde la vita, ma uno strano artefatto lo riporta su questo mondo. L’oggetto appare senziente e offre al ragazzo un accordo: il suo aiuto e i suoi poteri, in cambio di collaborazione per arrivare a compiere la sua vendetta. Questa nuova collaborazione apre nuove prospettive a Stench, tra esplorazione, combattimenti e amici trovati lungo la strada.
Struttura dell’opera
Dungeons & Artifacts ci mostra il percorso di Stetch, uno spirito libero che lentamente acquisisce confidenza e voglia di mettersi alla prova. Tutto grazie a Memento Mortem, l’artefatto scoperto alla fine del primo capitolo, che prima lo uccide e poi lo segue passo passo nelle sue avventure, facendogli da guida e alleato insostituibile. Il rapporto tra il protagonista e questo artefatto simbiotico si evolve nel corso del tempo.
Conosciamo un Memento Mortem ad un primo impatto deluso del suo nuovo utilizzatore, ma col procedere dei capitoli le due entità iniziano ad entrare sempre più in sincronia, prima per istinto di sopravvivenza, poi per comunione d’intenti. Li vediamo affrontare con perizia missioni di vario tipo, dal recupero di ricchezze a esplorazioni per ristabilire la pace in un territorio elfico. Le grandi conoscenze dell’artefatto e la capacità oratoria di Stench permettono al duo di uscire da diverse situazioni con successo.
Particolare non di poco conto, Stetch inizia a raccogliere alleati, come Elena, elfa dalle grandi doti d’arciere, la cui presenza può ovviare ad alcuni difetti tattici del muoversi in solitaria. Il tutto mentre cerca di tenersi lontano dal principe che lo ha voluto imbrogliare portandolo vicino alla morte, che a sua volta vuole impadronirsi di un artefatto così potente.
Analisi
La serie offre un punto di vista singolare sulle avventure del classico protagonista fantasy, che incontra elementi tipici delle serie di stampo isekai. Stetch si trova già in un mondo fantasy dominato dalla magia, ma dopo la sua dipartita acquisisce una risorsa che lo rende a tutti gli effetti invincibile. Un incontro voluto dal destino, per un errore di valutazione dei suoi aguzzini.
Nonostante la premessa un po’ tetra, un protagonista che arriva sul punto di morire e un oggetto che ha le sembianze di un teschio ed emette strane luci verdi, il tono della serie si mantiene sempre tra il serio e il faceto, come si addice alle avventure fantasy classiche più conosciute. Stetch grazie a questa partnership riesce a girare il mondo, rivisitando luoghi conosciuti e sostituendo la sua fama da piccola canaglia con un’aura più seriosa. Le avventure a cui partecipa sono sempre più grandi e con conseguenze più profonde.
Le ambientazioni e i colori che incontriamo nei capitoli riflettono questa vocazione leggera. Ci troviamo prevalentemente in mezzo alla natura o tra vicoli cittadini, tutti luoghi in cui è possibile organizzare combattimenti spettacolari e dare sfogo alla fantasia con gli effetti magici.
Una lettura tutto sommato leggera, che intrattiene senza grandi alti e bassi. Un pregio per alcuni, ma un possibile difetto per altri, che magari cercano una lettura più impegnata.