Posuka Demizu è la mangaka giapponese che ha disegnato The Promised Neverland. Il suo stile è molto semplice da individuare, anche quando decide di disegnare…Dune. L’immagine promozionale della pellicola ritrae in toni offuscati di beige i personaggi principali del film. Come in una tempesta di sabbia.
Paul Atreides in tuta distillante appare in primo piano, seguito da Jessica, Chani e Stilgar. Verso il fondo vediamo il barone Harkonnen galleggiare minaccioso. A fianco del protagonista compare un topo del deserto in procinto di uscire dall’illustrazione.
Fu proprio questo animaletto, chiamato Muad’Dib, a dare il nome Fremen al giovane duca.
Il tributo della disegnatrice non è passato inosservato. Denis Villeneuve, regista del film, è rimasto piacevolmente colpito. Secondo lui Demizu è riuscita a conservare lo spirito dei personaggi nella sua versione. Vedere il riflesso del proprio lavoro nelle produzioni di altri artisti lo emoziona.
La mangaka dal canto suo ha ammirato la sensazione che Dune le ha trasmesso. Le vicende di un piccolo nucleo familiare di fronte a un immenso deserto, ostile e misterioso.
Quasi quasi ricorda i bambini dell’orfanatrofio…
Dune, il monopolio dell’Universo
Il film è un remake del primo adattamento cinematografico della saga di Frank Herbert. Una vicenda dove la fantascienza e il tema dell’ecologia si compenetrano.
Nell’Universo immaginato da Herbert un impero monopolizza gli scambi fra i pianeti. Per viaggiare le navicelle hanno bisogno della spezia melange, che si trova solo sul pianeta Arrakis.
Un immenso globo di sabbia che racchiude un tesoro immenso. Finora gestito dalla famiglia Harkonnen.
L’imperatore decide però di affidare l’estrazione della spezia alla famiglia Atreides, molto popolare fra le casate. L’erede, il giovane Paul, ha il dono delle visioni e viene addestrato dalla madre a misteriose arti mistiche.
All’arrivo su Arrakis la famiglia si scontra con la dura realtà del pianeta, popolato da vermi giganti. Solo un misterioso popolo, i Fremen, sa come tenerli a bada. Ma la spezia è solo un’esca, come l’incarico.
L’imperatore non vede l’ora che Atreides e Harkonnen vengano alle armi…