Oggi vi parlo di due anime, che potrebbero sembrarvi completamente diversi, ma che hanno più di quanto pensiate in comune: Inazuma Eleven e Holly e Benji. Ma andiamo con ordine e cominciamo dal nostro amico Mark Evans.
Il personaggio di Mark sembra ricalcare, anche se in parte, quello del nostro fuoriclasse Holly: entrambi amano il calcio ed hanno una grande determinazione nel raggiungere i propri obiettivi, anche se hanno ruoli diversi. Mark è un portiere mentre Holly un grande attaccante.
Come Mark, studente delle medie cerca di reclutare calciatori per la sua squadra andando a prenderli addirittura dalle scuole elementari, così Holly con la stessa forza trasmette i suoi ideali e la sua determinazione a tutti i suoi compagni di squadra.
Inazuma Eleven ci accompagna in questa avventura calcistica andando, a mio avviso, a riproporre colpi spettacolari e duelli infuocati accompagnati dalle nuove tecniche di animazione. La regia è affidata a Katsuhito Akiyama e nel Sol Levante è stata trasmessa per la prima volta nel 2008; l’anime si compone di 127 episodi divisa in tre differenti serie, mentre le sigle sono tutte eseguite dai T-Pistonz+KMC.
A proposito di colpi spettacolari e un po’ di storia!
I personaggi chiave hanno tutti un colpo speciale da proporci, e sia in Inazuma Eleven che in Holly e Benji, questi si scatenano nei momenti più difficili della partita. In entrambi gli anime però sembra che il campo non finisca mai e che la concezione del tempo di gioco sia “relativa“.
Inazuma Eleven creato da Ten’ya Yabuno è basato su un manga di calcio con riferimenti alla fantascienza: difatti molti dei colpi che vediamo eseguire ai personaggi sono molto spettacolari proprio per questo motivo.
La squadra di Mark prende il nome dalla scuola che frequenta ossia la “Raimon Junior High“, ma all’inizio le cose non sono semplici. Il nostro portiere dalla mano “magica” è costretto a reclutare giocatori dalla squadra delle elementari, la Inazuma Kids Fc, pur di continuare ad inseguire il suo sogno: partecipare e vincere il Football Frontier.
Captain Tsubasa o Holly e Benji? Il risultato non cambia
Passiamo ora al nostro amato Oliver Hutton, meglio conosciuto come Holly, anche lui innamorato del pallone e deciso a vincere il campionato del mondo. È figlio di un capitano di navi e per questo si trasferisce di città in città continuamente, fin quando arriva nella città di Fujisawa. Qui dopo aver conosciuto il capitano della squadra di calcio della scuola elementare Newppy, Bruce Harper, decide di iscriversi.
L’acerrima rivale della Newppy è la St. Francis, istituto privato della città. Tra le fila della squadra come portiere troviamo Benji Price, imbattibile ed impenetrabile a qualsiasi difesa. Ecco che scocca la scintilla in Holly, quella di bucare Benji durante una partita ufficiale del torneo delle scuole elementari.
Scena memorabile, almeno per me, è quella in cui Holly è con il compagno di squadra Bruce. Parlando della partita che li attende con la St. Francis e del loro fortissimo portiere, Holly decide di prendere il pallone, lo posiziona a terra, e scaglia un tiro formidabile indirizzandolo verso la villa di Benji Price. Questi resta sorpreso del potente tiro che gli arriva dritto tra le braccia. Tutto questo sotto lo sguardo attonito di Roberto Sedihno, ex stella del calcio brasiliano, che sarà il futuro allenatore di Holly.
La regia di Captain Tsubasa, titolo originale del nostro Holly e Benji, è di Hiroyoshi Mitsunobu e Isamu Imakake. Come Inazuma Eleven, anche Holly e Benji fa riferimento al manga “Captain Tsubasa” scritto da sensei Yoichi Takahashi. La serie è composta da 128 episodi con la messa in onda del primo nel 1983 in Giappone. Sulla sigla invece permettetemi di essere patriottisitico: è vero che la sigla made in Japan “Moete Hero” cantata da Hiroyuki Okita e Yōko Ogai è di gran lunga superiore a quella nostrana ( le sigle giapponesi sono sempre le migliori per ritmo e musicalità secondo me), ma “Holly e Benji due fuoriclasse” interpretata da Paolo Picutti, ha quel qualcosa di profondo che rapisce nell’anima.
https://youtu.be/yfmmnEZFsOQ
Amico termina qui, solo per ora, quest’analisi a distanza di circa 25 anni tra due anime incentrati sul gioco del calcio. Alla prossima settimana con un’ altra avvincente storia sempre targata iCrewPlay anime.