Eccoci con un nuovo appuntamento di Boys&Lovers. In questo nuovo articolo parleremo di un anime che prende vita da una visual novel e che è stato trasposto in anime… anche se forse non è stato dato il giusto valore nelle varie scene!
La serie televisiva animata si compone di 12 episodi che sono stati trasmessi da TV Tokyo tra il 6 luglio 2014 e il 21 settembre dello stesso anno.
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E adesso iniziamo con Dramatical Murder!
La trama di DRAMAtical Murder
In un futuro non troppo lontano, dove molti animali sono sostituiti da dei piccoli robot, Aoga lavora in un piccolo negozio di oggetti usati e vive con la nonna, un’anziana che una volta era un medico. I giovani della città sembrano divisi in gruppi e particolarmente famoso è il Rhyme, un gioco di combattimenti virtuali in cui i giocatori sono aiutati dagli Allmate, delle intelligenze artificiali.
Aoga, un ragazzo apparentemente estraneo a tutto questo, sfiora la realtà per via di alcuni suoi amici. La sua realtà viene presto sconvolta quando viene coinvolto contro la sua volontà nel Rhyme. Da quel momento in poi la vita di Aoga non sarà più la stessa.
Impressioni su DRAMAtical Murder
Non mi è stato ancora possibile giocare alla novel, ma guardando solo l’anime posso affermare che sono profondamente dispiaciuta del fatto che la serie animata non sia stata resa come yaoi. C’è solo una scena che probabilmente è stata lasciata come tale, ma questa non è particolarmente rilevante per la trama.
Il rapporto un po’ speciale tra Aoga e i suoi amici si evince molto facilmente anche se sono state tagliate tutte le scene yaoi.
Nonostante la serie sia molto breve, è possibile notare due tipologie di personaggi: quelli principali (oltre Aoga) e quelli secondari; quelli “principali” sono tutti ben caratterizzati e per tutti si hanno delle scene introspettive alquanto coinvolgenti riguardo il loro passato. Quelli secondari, invece, appaiono per pochi momenti o poche puntate.
Un lato negativo della storia dell’anime è il fatto che essa è un po’ troppo affrettata per diversi punti, specialmente alla fine. Proprio per questo motivo, la fine del cattivo della storia è fin troppo affrettata e non viene dato abbastanza spessore sul lato psicologico della serie.
Si tratta però di una storia di fondo alquanto intrigante, che invoglia lo spettatore a guardare la serie e anche a giocare al gioco per scoprire quello che c’è di non narrato.