Durante un’ intervista alla Bunka Gakuen University, Torishima, attuale direttore della casa editrice Hakusensha (casa editrice giapponese nata il 1º dicembre 1973 dalla Shūeisha, da cui successivamente si è separata), ed ex editore di Akira Toriyama (celebre soprattutto per aver realizzato il manga di arti marziali Dragon Ball e il manga Dr. Slump), è stato interrogato per quanto Dragon Ball Evolution, trasposizione cinematografica del 2009 del celebre manga, questa è stata la sua risposta:
“È stato il mio più grande fallimento per quanto riguarda gli adattamenti sullo schermo. Dopo il fallimento del film ho parlato con avvocati che hanno familiarità con gli adattamenti televisivi e cinematografici e sono giunto alla conclusione che Shueisha avrebbe dovuto pagare per avere voce in capitolo alla gestione del materiale originale. Da quanto ho sentito il diritto di veto sarebbe stato un investimento di 5 miliardi di yen (40 milioni di euro)“. Quella cifra allora era il 60-70% del profitto annuale di Shueisha, quindi non si sono dimostrati disponibili a pagare quella somma. Considerando quello che ora so di Hollywood avrei comunque consigliato di pagare i 5 miliardi, in cambio però avrei chiesto i diritti di distribuzione in Asia, facendo in modo di ottenere un ritorno economico. In sostanza avrei negoziato e ottenuto i diritti di veto“.
Se Kazuhiko Torishima è rimasto deluso, Akira Toriyama come padre del manga probabilmente lo è stato ancora di più. Perfino Ben Ramsey, sceneggiatore del film, si è scusato con i fan per i suoi errori. Insomma Dragon Ball Evolution è stato un fallimento sotto tutti i punti di vista, basta dare un occhiata su Rotten Tomatoes (sito web che si occupa di aggregare recensioni, informazioni e notizie sul mondo del cinema e delle serie TV) per vedere che l’indice di gradimento è solo del 15%, probabilmente chi l’ha votato non aveva mai visto l’anime o letto il manga.
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