I fan stanno amando il modo in cui Dragon Ball Daima sta approfondendo la lore dell’universo di Dragon Ball. L’ultimo capitolo della saga ha aggiunto nuovi dettagli sul Regno dei Demoni, arricchendo la mitologia dei Kaioshin e dei Namecciani.
Ora è stato confermato ufficialmente che i Kai, noti anche come Glind, hanno avuto origine nel Regno dei Demoni, esattamente come i Namecciani. Fino a questo momento, esseri come il Supremo Kaioshin o Re Kaioh erano sempre stati considerati divinità nel multiverso di Dragon Ball, mentre i Namecciani, come Piccolo, venivano visti solo come una razza aliena.
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Questa rivelazione avvicina i Namecciani ai Kai, riportandoli più in linea con l’idea iniziale che Toriyama aveva su di loro.
Piccolo e il Supremo: Dai Dei della Terra a Semplici Alieni
Prima che venisse svelata la verità sui Namecciani, Piccolo e il Supremo erano considerati divinità o esseri onnipotenti. Tuttavia, con la Saga di Namek, questa visione è cambiata drasticamente.
Molti fan dimenticano che, prima della rivelazione della loro origine aliena, i Namecciani non erano una specie ben definita nella lore di Dragon Ball. Il primo a essere introdotto è stato il Supremo, presentato come un essere divino che governava la Terra, molto prima che venissero introdotti Re Yemma e i Kai.
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L’arrivo di Dragon Ball Daima non trasforma i Namecciani in vere divinità, ma li ricollega al loro ruolo originale, facendo intendere che esistono da più tempo rispetto alla maggior parte delle altre specie, inclusi i Saiyan e gli Umani. Questo riporta il concetto iniziale di Piccolo e Kami come entità quasi mitologiche.
Il Re Demone Piccolo e il Supremo Erano i Veri Dei di Dragon Ball
Quando Dragon Ball ha introdotto personaggi bizzarri e sovrannaturali, il Re Demone Piccolo è stato il primo vero avversario non umano che Goku abbia mai affrontato.
Fino a quel momento, Goku aveva combattuto contro:
- Persone con sembianze animali
- Assassini spietati
- Bizzarri esseri come Pilaf
Ma Piccolo era diverso. La sua altezza innaturale, la pelle verde, le strane antenne e le escrescenze rosa sulle braccia lo rendevano troppo alieno per essere considerato un normale nemico. Anche se non sembrava un demone classico, il pubblico ha creduto immediatamente alla sua affermazione di essere il Re dei Demoni.
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Era talmente estraneo a qualsiasi altro personaggio visto fino a quel momento che l’idea che fosse una creatura infernale sembrava perfettamente logica.
Quando il Supremo è stato introdotto, la sua esistenza ha rafforzato questa mitologia:
- Era il protettore della Terra, letteralmente il “Dio” del pianeta.
- Il suo nome è la parola giapponese per “divinità” (Kami-sama).
- Aveva creato le Sfere del Drago, un potere quasi divino.
Il legame tra il Supremo e Piccolo, con quest’ultimo che rappresentava la parte malvagia del Supremo, rifletteva l’opposizione tra Dio e il Diavolo nel Cristianesimo.
Tuttavia, con l’arrivo della Saga di Namek, questa mitologia è stata completamente riscritta.
La Rivelazione dei Namecciani Ha Ridotto l’Impatto di Kami e Piccolo
Quando è stato rivelato che il Supremo e Piccolo provenivano da un pianeta lontano, la loro aura mistica è svanita.
Questa nuova origine ha reso la loro storia meno mitologica e più fantascientifica:
- il Supremo non era più un’entità divina, ma solo un alieno con abilità straordinarie.
- Piccolo non era più un demone, ma un membro di una razza pacifica e avanzata.
- Le Sfere del Drago non erano più un oggetto unico e divino, ma un’abilità che ogni Namecciano poteva teoricamente replicare.
Con il passare del tempo, Dragon Ball ha introdotto divinità ancora più potenti, come:
- Re Kaioh
- Kaioshin Supremo
- Gli Dei della Distruzione
- Gli Angeli
- Zeno, il Re di Tutto
Di conseguenza, il ruolo del Supremo è diventato sempre meno importante, e il suo successore, Dende, è stato relegato a un personaggio di supporto senza un grande impatto narrativo.
Anche Piccolo ha perso rilevanza, diventando rapidamente superato da nemici come Cell e Majin Bu. I Namecciani hanno perso il loro status speciale, soprattutto in confronto ai Saiyan.
Dragon Ball Daima Riporta i Namecciani alle Loro Origini Divine
Con Dragon Ball Daima, la connessione tra Namecciani e Kai viene ristabilita.
In passato, si credeva che i Kai (o Glind) fossero le entità più vicine a un vero Dio. Tuttavia, la loro origine nel Regno dei Demoni ha modificato questa percezione, riportandoli al loro status originale di esseri sovrannaturali.
La rivelazione che anche i Namecciani provengono dal Regno dei Demoni restituisce loro un’aura mistica e divina. Questo collegamento riporta Piccolo alle sue radici come Demone e Dio allo stesso tempo, ricollegandolo ai poteri soprannaturali dell’universo di Dragon Ball.
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Inoltre, questa nuova lore:
- Rende di nuovo misteriose le Sfere del Drago, collegandole a un potere antico e sconosciuto.
- Posiziona i Namecciani come una delle razze più antiche dell’universo, precedenti persino a Saiyan e Umani.
- Dona loro un’importanza che non avevano da anni, facendo tornare Dragon Ball alle sue origini.
Grazie a queste nuove rivelazioni, Dragon Ball Daima ha riportato i Namecciani nel pantheon delle razze più speciali del multiverso di Dragon Ball. Se in passato erano stati ridotti a semplici alieni, ora tornano ad avere un’aura divina e demoniaca, ricollegandosi perfettamente alle intenzioni originali di Toriyama. Non resta che vedere come questa nuova lore influenzerà il futuro della serie, ma una cosa è certa: i Namecciani sono finalmente tornati a essere importanti!