I nuovi mondi introdotti in Dragon Ball Daima si sono rivelati vasti e accattivanti, e le ultime avventure di Goku e dei suoi amici hanno portato alla luce segreti colossali. Mentre il compianto creatore del franchise, Akira Toriyama, è noto per aver rivisitato e rielaborato il suo universo (come dimostrato in Daizenshuu 4), la nuova serie animata da Toei Animation sta introducendo i cambiamenti più significativi di sempre. Nell’episodio 10 di Dragon Ball Daima, vengono svelate in modo chiaro le origini di tutti gli angoli noti del multiverso, grazie a un momento di svolta sorprendente condiviso da Shin.
Questa scelta narrativa, che gioca con le origini di personaggi e mondi, è un chiaro omaggio ai fan più attenti della saga, sempre pronti a cogliere i riferimenti e le novità. Tra questi spiccano accenni a ritorni attesissimi, come quello di Goku Super Saiyan 3. Le rivelazioni coinvolgono anche il Regno dei Demoni, catapultando le razze Majin ai vertici della gerarchia del mondo di Dragon Ball. Si scopre infatti che la creazione del multiverso è stata un’iniziativa antichissima proveniente proprio dal Regno dei Demoni.
Dragon Ball Daima conferma che Super Majin Rymus ha creato il multiverso
Durante l’incontro tra Goku, Glorio, Shin e Panzy con Vegeta, Piccolo e Bulma sul vecchio pianeta Namecciano nel Secondo Mondo Demoniaco, emergono domande sul motivo che spinse i Namecciani a fuggire. Viene citato il loro valore come risorsa sfruttata dai Re Demoni Supremi e viene posta attenzione sul popolo di Shin, i Glind. Qui, Kaioshin svela le origini del multiverso, menzionando un passato Re Demone Supremo senza nome che ordinò al Super Majin Rymus di creare ciò che oggi conosciamo come multiverso. Questa rivelazione rende il Regno dei Demoni fondamentale nella lore di Dragon Ball, chiarendo inoltre le origini dei Kaiohshin.
Con la creazione del multiverso, Kaioshin e gli altri Kaio vennero incaricati di vegliare sui diversi universi. Tuttavia, i successivi sovrani del Regno dei Demoni, tra cui Abura, predecessore di Darbula, cercarono di isolare il Regno per proteggerlo dalle minacce portate dall’espansione del multiverso. Gli altri membri del popolo Glind, a eccezione di Degesu e del Dr. Arinsu, fuggirono dal Regno dei Demoni, spiegando il loro stato attuale nella timeline di Dragon Ball Z e Dragon Ball Super. Questo spiega anche come mai nei primi episodi di Daima si faccia riferimento diretto all’Universo 7, mentre vengono risolti altri quesiti lasciati in sospeso dai fan.
Gli umani e i Saiyan non discendono dai demoni
Nonostante le speculazioni degli episodi precedenti, l’episodio 10 di Dragon Ball Daima conferma che gli umani terrestri, i Saiyan e altre specie non discendono dai Majin. Questi popoli nacquero dopo la creazione del multiverso e non sono legati geneticamente al Regno dei Demoni. Una scelta che evita un retcon troppo drastico per il franchise, permettendo a Toriyama di concentrarsi su una narrazione più ampia senza alterare i tratti distintivi dei suoi personaggi iconici.
Il futuro del multiverso secondo Dragon Ball Daima
Mentre alcuni dettagli rimangono avvolti nel mistero, l’autorità di Rymus solleva interrogativi sul suo legame con Zeno, il re di tutto. Con le sue rivelazioni sulle origini del multiverso, Dragon Ball Daima potrebbe aver introdotto il cambiamento più significativo e fondamentale nella storia della saga.