Dosei Mansion è un manga di Hisae Iwaoka, mangaka giapponese nata a Chiba. I suoi lavori, paragonati a quelli di A. A. Milne, autore di Winnie di Pooh, rispecchiano realtà quotidiane del nostro tempo o di tempi futuri con leggerezza e una tinta di malinconia. Tra i suoi lavori più noti spiccano Fiori di Biscotto, edito da Bao Publishing, Shiroi Kumo, Yume no Soko e Hoshigahara Aomanjuu.
Dosei Mansion parla di un’umanità che non vive più sulla Terra, diventata riserva naturale, ma in una gigantesca stazione spaziale a forma di anello divisa in tre piani, come le classi sociali dei suoi abitanti: superiore, medio e inferiore. Il protagonista del manga, Mitsu, è l’umile figlio di un lavavetri, scomparso cinque anni prima. Dopo le medie, il ragazzo decide di intraprendere il mestiere del padre, un lavoro duro e difficile. I lavavetri devono infatti indossare tute protettive per respirare e non essere esposti ai raggi ultravioletti al di fuori della stazione spaziale,
La storia si sviluppa con capitoli autoconclusivi che ci permettono di dare un’occhiata da vicino alla vita degli abitanti nella stazione spaziale, molti dei quali, come Mitsu, sentono una particolare connessione con il pianeta Terra, che si può ammirare da grandi finestre grazie al lavoro dei lavavetri. Lo stesso Mitsu vorrebbe visitarla e cosi realizzare il sogno del padre. Ogni singola vicenda è letta con un ritmo pacato e quiete che sa offrire, in alcune occasioni, anche colpi di scena ben riusciti. L’autrice sa ben equilibrare momenti di lavoro e di incontro all’interno di ogni arco narrativo. L’opera, in sè narrativamente semplice, potrebbe stancare chi è alla ricerca di un manga più avvincente ma appassionare chi apprezza un ottimo slice of life ambientato nello spazio.
La serie conta sette volumi, pubblicati a cadenza bimestrale. Il primo volume, edito da Bao Publishing, è disponibile al costo di 7,90 euro. L’opera in questione insieme a Fiori di Biscotto e Henshin, di Ken Niimura, fanno parte della collana Aiken, che significa “cane adorato”.