Settimana scorsa per le nostre recensioni anime, vi avevamo parlato diSaint Seiya e dell’adattamento di Netflix. Questa volta invece è doveroso parlare di un anime che è stato trasmesso durante la stagione invernale e primaverile del 2019: Dororo.
Dororo nasce prima di tutto come manga e per chi non lo sapesse, è un’opera creata dal “dio dei manga” Osamu Tekuza, che venne serializzato a partire dal 27 agosto del 1967 sulla rivista Weekly Shonen Sunday. Venne poi creata una serie televisiva di 26 episodi nel 1969. MAPPA e Tezuka Productions hanno poi deciso di creare un remake della serie di 24 episodi andanti in onda a partire dal 7 gennaio 2019.
LA TRAMA
Dororo è ambientato durante il periodo Sengoku e vediamo come protagonisti Hyakkimaru, giovane samurai che combatte e distrugge tutti i demoni che gli si parano davanti, insieme al suo compagno di viaggio Dororo, un giovane ladruncolo che lo accompagna per tutto il viaggio. Il nome Hyakkimaru significa letteralmente “piccolo mostro” e venne chiamato così perché alla sua nascita, il padre (che era un nobile) fece un accordo con 48 demoni, e gli chiese di prendersi tutto quello che volevano in cambio di una provincia prospera, senza alcun problema nei raccolti. Le sue richieste furono accolte e così i 48 demoni, come pegno, presero ognuno una parte del corpo di suo figlio. Abbandonato per ordine del padre e cresciuto dal Dottor Honma, diviene un samurai e alla ricerca dei demoni, ogni volta che riesce ad ucciderne uno, riacquista una parte perduta del corpo.
Dororo alterna episodi leggermente scialbi a episodi davvero sensazionali che però sono pieni di crudezza, molto frequenti nelle opere di Tezuka. Le animazioni realizzate, sono di ottimo livello, anche se vengono inserite alcuni filler che non erano presenti nell’opera originale, ma che sono realizzate egregiamente e non sono di livello inferiore rispetto alla trama.
Dopo aver visto l’intera opera, composta da 24 episodi, si può percercipe che i veri antagonisti non sono i demoni ma la guerra, insieme a tutte le disgrazie che porta con sé. Un episodio in particolare mi ha davvero toccato e che secondo me è uno dei migliori di tutta la serie. Sto parlando di quando i nostri giovani protagonisti incontrano Mio e tutti i ragazzi che accudisce. In quell’episodio, vediamo un’altra faccia della guerra, dove una giovane ragazza pur di riuscire a far mangiare gli altri bambini, è costretta a fare di tutto. Il finale poi l’ho trovato davvero drammatico e forte.
L’arco finale dell’opera è davvero appassionante e il finale forse, non sarà di gradimento a tutti. Però è sicuramente uno degli anime da vedere assolutamente!