Don Dracula, opera inizialmente scritta dall’irlandese Bram Stoker nel lontano 1897 ( ispirato alla figura di Vlad III, Principe di Valacchia), torna ai giorni nostri reinterpretata dal più grande maestro della storia dei manga, Osamu Tezuka etichettato da J-Pop Manga.
Un racconto esilarante, a base di comicità slapstick, equivoci e mostruose creature, che ha ispirato anche un anime trasmesso in Italia nel 1982.
In questo romanzo, il conte Dracula, e sua figlia Chocolat, in seguito al loro trasloco, si ritrovano a vivere in Giappone , con tanto di casello, e fedele ma anche mostruoso servitore, Igor.
Il mondo moderno si rivela poco adatto ad un vampiro vecchia scuola, alla ricerca di giovani e belle vergini a cui succhiare il sangue, e con difficoltà è costretto ad adattarsi ad un tipo di vita completamente diverso da quello cui era solitamente abituato a vivere.
Dracula inoltre, è tenuto ad affrontare anche le problematiche adolescenziali derivanti dalla voglia della piccola Chocolat di avere una vita normale, e quanto più vicina a quella degli esseri umani tanto detestati dal padre. Oltre alle archetipiche paure dei vampiri (aglio, croci, luce del sole, paletti di legno), all’appello non manca neanche la figura di Van Helsing (indomito cacciatore di vampiri), che ahimè, soffre di emorroidi!
Ha seguito le tracce del suo più acerrimo nemico nella nuova patria, e si è fatto assumere come insegnante nella scuola serale frequentata da Chocolat!.
CARATTERISTICHE E STILE
Le storie, pur avendo dei piccoli momenti drammatici e paurosi, sono straripanti di situazioni e gag comiche, soft quanto basta da mantenere l’atmosfera generale ad un livello di sana leggerezza e spensieratezza.
Sono due vampiri ma più che spaventare fanno ridere; la loro condizione li proietta in situazioni sia soprannaturali che quotidiane e il loro essere vampiri è solo un pretesto per mostrare quanto in realtà siamo emotivamente umani, con i pro e contro che ne consegue.
I loro caratteri forti e il loro rapporto conflittuale porta i due protagonisti a vivere avventure divertenti ed inaspettate, con un lieto fine che chiude egregiamente l’episodio. Interessante anche l’iniziativa della casa editrice di lasciare nelle vignette le onomatopee originali (gli effetti sonori, per intenderci), quindi in lingua giapponese, con tanto di caratteri sillabici a fine albo. Un’iniziativa certamente curiosa e originale che d’altro canto non intacca la fluidità della lettura.
A differenza di molte delle opere di Tezuka, Don Dracula ha un tono decisamente più comico e demenziale e ci mostra un conte Dracula molto più scanzonato e pervertito del feroce vampiro che siamo abituati a conoscere.
Da subito si respira un’ironia di fondo piacevole, entrando volentieri in questa atmosfera, talvolta lugubre ed in altri momenti spensierata. Non mancano i sentimentalismi, mai esagerati, e sempre legati al momento.
Vi è un episodio particolare, inoltre, una sorta di saga “seria” all’interno dell’opera buffa, che ha a che fare con il desiderio di Chocolat di avere una mamma e la vera storia tra Don Dracula, sua moglie Carmilla, e come mai il vampiro si ritrovi a essere un genitore single.
Un manga per ragazzi, insomma, pieno di ritmo, azione e gag, ma in grado di appassionare un pubblico più ampio grazie alle invenzioni e alle capacità narrative fuori dal comune dell’autore nipponico. Apprezzabile anche l’edizione Ronin Manga, ben curata e con un prezzo contenuto.
Curiosità
Don Dracula (Don Dorakyura ) è un manga di Osamu Tezuka che ha iniziato la serializzazione nel 1979, pubblicato da Akita Shoten, presenta 3 volumi.
In Italia il primo volume di Don Dracula, è arrivato in tutte le librerie e fumetterie il 29 maggio per la collana Osamushi Collection.
A oggi i volumi della Osamushi Collection sono 16 tra inediti e riedizioni in formato da libreria, tra gli ultimi usciti Kirihito 2 e Don Dracula!.
Il secondo volume di Don Dracula è previsto per il 26 giugno insieme a Kirihito 3.