La vita si fonde col sogno, in cui si susseguono tutte le fasi dell’esistenza, con le loro gioie e i loro problemi.
Dobugawa – La superficie dell’acqua è disponibile in formato cartaceo e sullo shop digitale di Bao Publishing.
La trama di Dobugawa
Una famiglia d’altri tempi vive nell’agiatezza e passa le sue giornate immersa in compiti mondani, tra un invito formale e l’organizzazione della servitù. Piatti prelibati, apprezzamenti sugli scapoli migliori da sposare e… niente di tutto questo era reale.
Una donna anziana interrompe il suo sogno per colpa di due ragazzini sbadati.
Il suo angolo tranquillo non è dei migliori, bisogna ammetterlo. Siamo vicini a un’ansa di un torrente, in cui l’acqua ristagna creando un cattivo odore. proprio lì è stata collocata una panchina, che ogni giorno diventa il punto di partenza sul quale fantasticare.
Mentre la donna si perde nel suo mondo, tutto intorno la città si anima. Quel piccolo angolo puzzolente è un crocevia di storie di ogni tipo, come quella della bambina in ritardo per una lezione di danza, una famiglia in crisi per colpa del troppo lavoro. O come il ragazzo che, a causa del divorzio dei genitori, mette in dubbio tutta la sua vita scolastica. E infine l’operaio, che passa il suo tempo libero ricordando la sua passione per la musica.
Storie di vita che si susseguono nel tempo, esistenze che si incrociano in quel piccolo scorcio di fiume. Mentre la signora si gode il tempo a sua disposizione per fantasticare, mentre due ragazzini diventano più maturi. E il ciclo continua.
L’opera
Dobugawa scorre su due linee temporali. La prima è quella della nostra realtà, in cui l’anziana signora si reca ogni giorno nel suo posto preferito, mentre scorrono davanti a lei diversi personaggi, gli abitanti del quartiere. La seconda è un ambiente indefinito, che potrebbe essere frutto dell’immaginazione della protagonista, o anche soltanto il ricordo di una giovinezza ormai perduta.
Quel che è certo è che ci troviamo in un tempo passato, in cui era ancora possibile passare la propria vita senza pensieri, senza responsabilità, se non quella di trovare marito. Indaghiamo il rapporto tra le ragazze e la cuoca, salvata da una vita di stenti in quello che sembra proprio lo stesso angolo sulla riva del torrente.
Una storia forse troppo elaborata per essere completamente frutto dell’immaginazione, ma questa incertezza la rende molto appassionante.
Due ragazzini fanno da contraltare all’anziana signora, li vediamo per la prima volta ad un’età che corrisponde forse a quella delle scuole medie, ma il tempo passa molto in fretta e poche pagine dopo sono già arrivati a diplomarsi, tra sollievo e incertezza sulla vita futura.
Il volume scorre molto velocemente, c’è poco dialogo e molta contemplazione. Ogni pagina è carica di significato, accumula la sua potenza emotiva fino a un finale che non può fare a meno di strappare una lacrima.
Il messaggio è chiaro. Ogni istante è prezioso, ogni vita è degna di essere vissuta al meglio, anche quando ci troviamo degli ostacoli sul nostro cammino. Ognuno di noi offre il proprio contributo, in attesa di lasciare il testimone alle generazioni future.
Dobugawa è capace di generare reazioni diverse a seconda del momento della vita in cui ci troviamo, sia per questioni anagrafiche che per esperienza di vita. C’è qualcosa per ognuno di noi, basta cercarlo.
Ikebe sensei ci aveva già abituati dai tempi di Princess Maison a storie di vita vissuta raccontate con accuratezza disarmante, ma in questa occasione torva il modo di condensare in poche pagine tutti gli elementi per un racconto che gioca col nostro cuore, lasciando un vuoto alla conclusione della lettura.
Scheda Tecnica
Formato: 12×18, bianco e nero
Pagine: 218
Autori: Aoi Ikebe
Disegni: Aoi Ikebe
Traduzione: Christine Minutoli