Da aggiungere alla lista dei manga più introspettivi, che fin’ora siano stati scritti. Disegna! Ha una sensibilità unica.
“Ciao a tutti, il mio nome è Akiko Higashimura e sono una mangaka”.
Questa la frase di apertura di Disegna! Così Akiko Higashimura ci riporta la sua storia e di come, ai tempi della scuola sia cresciuta e maturata per diventare quello che è oggi; una mangaka con la m maiuscola.
Titolo | Disegna! |
Edito da | J-pop |
Autore | Akiko Higahsimura |
Anno | 2018 |
Volumi | 5 |
Genere | Josei |
Formato | 15×21 |
Possiamo vedere le cinque copertine del manga, ma per ora solo i primi due volumi sono disponibili in italiano, editi da J-Pop. Il prezzo di ogni singolo manga si aggira sui 7 euro, se devo dire la verità, per me è un po eccessivo, anche perchè non ha colore al suo interno, solo la copertina.
Trama
Akiko Hayashi, quasi quarant’enne ci parla della sua vita da ragazza, quando alle superiori si trovava a dover decidere a quale accademia di arte iscriversi. La mangaka è molto superficiale, da quasi tutto per scontato, che è brava, che è molto talentuosa e che entrerà in qualsiasi scuola vorrà, ma la realtà non è così. Grazie ad una sua compagna di classe, Futami, comincia ad andare ad una “scuola” di pittura, dove il maestro Kenzo Hidaka, con modi molto bruschi, cerca di insegnargli il più possibile. Tutto questo per far si che si possa presentare alle prove di ammissione preparata a qualsiasi cosa che dovrà disegnare.
Akiko Hayashi da giovane: Studentessa del liceo, appassionata di manga e capo del club d’arte. Sogna una vita agiata e ben pagata come mangaka. Non preoccupandosi delle scadenze e dei lavori da fare.
Akiko Higahsimura da grande: Donna ormai di successo, autrice del manga. Lei è la voce fuori campo che racconta gli avvenimenti, scrutando bene dentro l’animo di se stessa da giovane. Si disegna sempre assieme al figlio.
Kenzo Hidaka: Il mestro di Akiko e Futami. Un signore ormai sui 40 anni che non ha mai frequentato l’accademia di arte, ma è un maestro nel vero senso della parola, sia di arte che di vita. Si affeziona molto ad Akiko ed è una delle figure cardine di tutto il racconto, quasi sicuramente della vita stessa dall’autrice.
Futami: compagna di classe di Akiko sia alle superiori, che nella scuola d’arte del maestro Idaka. Molto riservata e sulle sue, non si mette mai in mostra e ascolta sempre la musica con gli auricolari, estraniandosi un po’ dal mondo. Parteciperà ad alcuni esami di ammissione con Akiko, ma poi le loro strade si divideranno.
Cosa vede il lettore
Ovviamente il manga, non poteva essere fatto a colori, avrebbe perso tutta la sua interiorità, la delicatezza e sensibilità che guadagna pagina dopo pagina. I personaggi sono disegnati bene, in alcuni casi ci troviamo difronte a dei grandi primi piani dove, se si osservano attentamente gli occhi, si capisce appieno che cosa ci vuole comunicare la scrittrice. Gli sfondi a volte non sono completati, sono disegnati grossolanamente, a volte sono solo di color grigio, ma non ci fai caso, in quanto sono sempre dei ricordi che ti vuole mostrare. Parecchie volte sembra di vedere dei disegni fatti in fretta, veloci, ma fanno parte di una ironia tutta sua, servono anche quelli come sfogo interiore.
Per tutto il manga dobbiamo immedesimarci in lei, così le pagine volano una dietro l’altra, ed anche se manca di colore, non importa, perché sono le emozioni che riempiono queste pagine in bianco e nero di colori derivanti dal cuore.
Ricordi di una giovane ragazza
Nel corso di tutto il manga, assistiamo ad una fase evolutiva, se così si può definire, dell’artista. Da ragazzi si danno per scontate tante cose, ed è proprio quello che ci vuol far capire l’autrice; non si ha paura di un avvenire e di mettere le basi per costruirsi un futuro. Molte strisce nel manga ci danno una vera rappresentazione di questo. Nella vita è giusto avere dei sogni e delle ambizioni, ma se non ci si impegna, se non si da il 100% nelle cose che affrontiamo, allora dovremmo rivedere il nostro modo di affrontare la vita.
Akiko Higashimura nata nel 1975 è una fumettista giapponese, sicuramente l’avrete già sentita nominare per il celebre manga Kuragehime. Debuttò nel 2000 con Kisekae Yuka-chan sulla rivista Cookie ed è stata nominata per il premio Manga Taishō ben cinque volte nel 2008, 2009, 2010, 2011 e 2015, vincendone uno, l’ultimo con Kakukaku shikajika. Ha anche vinto il Premio Kodansha per il miglior manga nel 2010 con Kuragehime.
Insomma cosa volete di più? Questo manga non deve assolutamente mancare nella vostra libreria dei manga speciali, quelli a cui tenete di più. Non so voi ma io non vedo l’ora della pubblicazione degli altri tre numeri mancanti.