Dietro le quinte di Alien, pietra miliare della cinematografia mondiale, diretto nel 1979 da Ridley Scott.
Il volume è disponibile dal 10 dicembre per l’acquisto in formato cartaceo, sullo shop digitale di SaldaPress e su Amazon.
Uno sguardo dall’interno
Dietro le quinte di Alien è stato realizzato su richiesta della Twentieth Century Fox per celebrare il quarantesimo anniversario del film.
Tutto nasce a partire da una conversazione tra J. W. Rinzler, autore del volume come di altre retrospettive cinematografiche, e il regista Ridley Scott. Una produzione del genere, destinata a rimanere nell’immaginario collettivo per decenni ha sicuramente aneddoti e storie da raccontare. Rinzler ha potuto frugare tra storyboard, documenti, disegni tecnici e tutto il materiale degli archivi, per poter iniziare a delineare il racconto di un piccolo mondo racchiuso in un teatro di posa.
Ma il contributo più prezioso sembra essere quello di Hans Ruedi Giger, autore di un diario che ha seguito tutto il processo di lavorazione, permettendo di tracciare il percorso di una crew pronta a morire per dare forma all’immaginazione.
L’opera
Il volume è uno straordinario documento che segue in sequenza cronologica gli avvenimenti che hanno portato alla realizzazione del film, a partire dal 1968. Risale ad allora l’ipotesi di un racconto horror a tema spaziale. Direttamente in un campus studentesco, come è avvenuto per la maggior parte delle idee che hanno rivoluzionato il mondo. Ma è solo nel 1976 che la prima stesura della sceneggiatura prende vita, dopo anni di tentativi, collaborazioni, brainstorming sotto l’effetto di stupefacenti.
Questa prima versione riscuote interesse tra i produttori, anche se alcune scelte ne precludono la realizzazione, come l’apparente eccessiva violenza. Gli altri problemi riguardano il budget e altre questioni contrattuali.
Il problema principale è che il genere fantascientifico aveva sempre avuto uno stile differente, mentre l’obiettivo di Dan O’Bannon era uno sguardo horror, grezzo, con un’atmosfera soffocante. D’altra parte, in quel periodo stava per uscire Star Wars, un avversario molto difficile con cui confrontarsi dal lato tecnico e narrativo.
Dopo una serie di riscritture, alla fine del 1977 arriva il momento di decidere se procedere o meno con la produzione. Per fortuna l’ultima versione sembra soddisfare tutti. Arriva il momento di mettersi all’opera.
Ridley Scott è stato subito impressionato dalla sceneggiatura, che riteneva modesta e molto violenta, ma molto valida dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi. Le varie sfaccettature, dal thriller all’horror, oltre ad un sottotesto di critica sociale, hanno conquistato il regista fin dalla prima lettura.
L’anno successivo è tutto un turbine di lavorazioni tecniche, oltre alle selezioni del cast. Come per tutte le cose della vita, anche la realizzazione del film è costellata da inconvenienti di tutti i tipi. Perfino il nome è stato messo in dubbio più volte, nonostante fosse stato depositato fin dal 1971.
Il volume contiene infiniti aneddoti di produzione, con retroscena che indagano i riflessi di ogni decisione. Ogni pagina trasuda fatica, passione, competenza della crew. Sono stati tre anni pieni di avvenimenti, ma il risultato finale è un cult che ha segnato una generazione. E ha gettato le basi per l’universo narrativo attivo ancora oggi.
Scheda Tecnica
Formato: 30×27, colore
Pagine: 336
Storia e Disegni: J. W. Rinzler
Traduzione: Deborah Cerri