Fin da bambini ci viene insegnato che i sentimenti sono una cosa molto importante: isentimenti possono essere curati, feriti oppure essere addirittura oggetti di derisione per la persona che li prova. Quello che però vediamo in Death Parade è diverso perché ci troviamo nell’aldilà dove dei giudici devono decidere la sorte dei malcapitati scegliendo, alla fine di un gioco scelto a caso, se questi debbano reincarnarsi oppure cadere nel vuoto.
La decisione è ardua e per fare questo il metodo utilizzato dai giudici in Death Parade consiste nell’estrarre l’oscurità dall’animo delle persone. Requisito fondamentale del gioco è che le anime siano due, morte nello stesso momento. Le due persone non devono ricordare di essere morte ed è così che si da il via ai giochi. Parte la missione di estrazione dell’oscurità.
LA DOMANDA IN ESAME
Allora la domanda giusta è: queste persone “malvage” lo sono veramente? E a questo punto come dovrebbero essere giudicate? Questo è il compito di Decim il barman, un giudice che come è stato insegnato a tutti quelli prima di lui deve giudicare estraendo l’oscurità e per questo non ha bisogno di comprendere i sentimenti e le sensazioni umane per poter esprimere il suo giudizio.
Quanto sono importanti i sentimenti?
Decim è il protagonista principale e fino all’arrivo di una misteriosa ragazza ha svolto egregiamente il proprio lavoro di giudice. Un giorno arriva appunto questa ragazza che stranamente ricorda di essere già morta e per questo non può partecipare al gioco di Decim. Il giudizio quindi non può essere espresso e Nona, la responsabile della torre dove si trova il bar di Decim, decide di farla rimanere come aiutante del barman.
Questo anime ci porta ad analizzare nel profondo il significato dei sentimenti umani. Cosa sono in grado di fare le persone in balia dei sentimenti. Esistono veramente persone prive di sentimenti che possono agire contro le altre senza un motivo particolare? Sicuramente possiamo pensare che esistono persone del genere, ma in realtà se non le conosciamo non possiamo sapere se i loro comportanti sono dati da alcune loro esperienze oppure se lo fanno per attirare l’attenzione di qualcuno in particolare o semplicemente per sentirsi parte della massa e non essere isolati e lasciati da parte.
Cosa può portare una persona a mettere in atto delle azioni spregevoli contro altri individui?
Personalmente credo che i sentimenti siano ciò che ci rende delle persone. Senza quelli saremo come delle macchine, dei semplici automi senza alcuno scopo nella vita se non quello di lavorare per gli altri fino al termine dei nostri giorni. A pensarci mi viene la pelle d’oca, i sentimenti a mio parere sono una cosa importantissima in ognuno di noi. Possono portarci a sorridere, ma anche renderci tristi o arrabbiati per una qualsiasi azione. Però senza questi non saremmo noi. Non saremmo “umani” ma dei semplici manichini, un po’ come quelli in cui venivano trasformati i corpi delle anime dirette nel vuoto o come quelli che Decim, nell’anime, componeva a suo piacimento per ricordare tutte le anime da lui giudicate nel corso del tempo.