La produzione originale Netflix dedicata a Death Note, con un film live action reso disponibile nel 2017, ha generato reazioni di tutti i tipi da parte dei fan.
La maggior parte delle critiche sono relative al fatto che l’adattamento americano ha cambiato molto rispetto al concept originale di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata, autori della serie manga pubblicata su Weekly Shonen Jump.
Charley e Vlas Parlapanides, sceneggiatori del live action, si sono espressi sul tema in occasione del lancio di Blood of Zeus. Il progetto di un film su Death Note risale a diversi anni fa, ma le idee originali sono state modificate in diverse occasioni prima di arrivare alla bozza definitiva, utilizzata per la produzione finale.
L’adattamento finale è quindi il risultato della diversa interpretazione che chi ha lavorato su Death Note nel corso degli anni ha voluto dare
I due sceneggiatori sono dispiaciuti della forte reazione da parte dei fan. Secondo Vlas Parlapanides gli autori hanno fatto un buon lavoro, per quello che riguarda le linee guida fornite a monte. L’intento era dare agli appassionati un prodotto valido che potesse essere accolto positivamente, ma anche i due autori sono consapevoli che le proteste sono comprensibili, tenendo conto delle motivazioni che le hanno generate.
Uno degli aspetti principali riguarda il fatto che un adattamento in carne ed ossa era già stato realizzato in Giappone, quindi il regista Adam Wingard ha preferito dare una diversa atmosfera. Dopotutto tra manga, anime e lungometraggio, la storia originale era già stata raccontata. Qualche volta un approccio di questo genere funziona perché si va a coprire un bisogno esistente, altre volte si fa il passo più lungo della gamba.
Nonostante un’accoglienza non delle migliori, il prodotto risultante è comunque disponibile su una delle principali piattaforme globali e ha raggiunto milioni di persone, che potrebbero essere spinte a recuperare la trama conosciuta e amata da tutti. Nel bene o nel male, il film ha raggiunto il suo obiettivo, è rimasto sulla bocca di tutti per diverso tempo e ancora oggi fa parlare di sé.