Tempo di bilanci tragici: ecco le 10 morti più stupide del Darwin Awards
Il Darwin Awards si è occupato delle 10 morti più stupide, votate dal popolo inglese ogni anno. Ridere della morte altrui non è mai un bene. Tuttavia, resta comunque un modo educativo per evitare che si ripetino certe situazioni che vedremo più avanti.
Il premio inglese, che ovviamente non è il più ambìto tra i partecipanti, se lo aggiudicano le persone “che hanno aiutato il genere umano a rimuoversi in modo spettacolare e stupido dal mondo”.
L’ideatrice di questo progetto è stata Wendy Northcutt, biologa molecolare della Stanford University. Riepiloghiamo con dovuto raccoglimento, gli eroici vincitori dei Darwin Awards per l’anno 2017:
- Biglietto di sola andata: Il primo premio va a un trentunenne tedesco, di professione ladro. Il 20 marzo 2017 intorno alle ore 2:00 del mattino, il giovane ha tentato di forzare una macchina distributrice di biglietti, alla stazione di Scharnhorst, nei pressi di Dortmund. In particolare, ha riempito la macchina di gas infiammabile, usando delle bombolette per spruzzarlo al suo interno e poi vi ha appiccato il fuoco. Il risultato è stata una spaventosa esplosione che ha fatto tremare l’intero quartiere e che ha ucciso l’incauto. La morale? Se dovete svuotare una macchina distributrice di biglietti usate il piede di porco.
- Punizione divina: In Argentina nel 2015, un uomo, di professione guardia giurata, aveva nella cintura una pistola calibro 45, irregolarmente detenuta, carica e priva di sicura. Un colpo partito accidentalmente ha distrutto i genitali della guardia giurata. Egli ha anche perso il lavoro e ha dovuto affrontare un processo per detenzione irregolare di armi. Nell’aprile scorso è arrivata l’assoluzione da parte del giudice, che ha ritenuto che il malcapitato abbia già pagato abbastanza per la sua sconsideratezza. Morale? Portare con sé un’arma carica e senza sicura non è una buona idea.
- Se ci fosse stato il wireless: Un uomo alcolizzato e probabilmente affetto da disturbi mentali, il 9 aprile 2017 è stato chiuso in camera da sua madre, nel tentativo di impedirgli di bere. L’uomo, 47enne di Rouen, ha tentato di calarsi giù dalla finestra. Ma invece di utilizzare le tradizionali lenzuola, ha preferito calarsi col cavo telefonico usato per il collegamento a internet. L’uomo ha rotto il cavo ed è precipitato dal nono piano, sfracellandosi al suolo. Morale? Il wireless è più sicuro.
- Non toccate quegli elefanti: Tre uomini, tre elefanti e un selfie. Avvenuto a febbraio, il tragico fatto a Plumtree, cittadina del distretto di Bililimamangwe, nello Zimbabwe meridionale. I protagonisti della storia sono Moses Ndlovu (a cui è andato il premio) e due suoi amici, Mutheseli Sibanda e Magezi Nyathi. Passeggiando in aperta campagna i tre hanno notato un gruppo di tre elefanti e, avvicinatisi, hanno provato a convincerli a comparire in un selfie. Gli animali non hanno gradito e hanno colpito a morte Ndlovu. Fortunatamente i due compagni sono riusciti a salvarsi. Morale? Postare una foto con la didascalia “Me & Dumbo” non vi farà guadagnare nessun follower.
- Il selfie che uccide: Protagoniste della storia sono Nitzia Corral e Clarissa Miranda. Spettatrici di una corsa di cavalli nei pressi di un aeroporto a Chinipas, nel Messico settentrionale. Le due, mosse dal desiderio di scattarsi un selfie paronamico, si sono allontanate dall’ippodromo, a bordo di un furgoncino, fino a sconfinare nella pista di atterraggio. Senza rendersi conto che arrivava un aeroplano, l’ala destra del velivolo ha colpito la testa delle malcapitate, uccidendole sul colpo. Morale? Basta selfie.
- Attenzione ai vestiti: In Queensbury, nel Regno Unito, uno scassinatore, ha cercato di introdursi in una farmacia, facendo irruzione dal tetto. Sfortuna vuole che i suoi abiti si siano impigliati nel buco del tetto. L’uomo, nel tentativo di liberarsi, si è aggrovigliato malamente ed è morto soffocato. Il corpo è stato scoperto diversi giorni dopo, in stato di decomposizione. Morale? Le rapine si fanno solo con abiti aderenti.
- Ben cotto per favore: Non ha vinto il premio, ma fa parte di quelli che avrebbero potuto avere il riconoscimento. Si tratta di un mago taoista indonesiano, Lim Ba, noto anche come Black Dog. Nello scorso ottobre, durante una preghiera si è fatto rinchiudere in un enorme wok, circondato da riso, mais e panini vegetariani. Ha chiesto di essere cotto a fuoco lento. Dopo mezz’ora, ha iniziato a picchiare contro il coperchio del contenitore per chiedere di essere liberato. Troppo tardi. Black Dog è morto, ustionato di secondo grado e con un attacco cardiaco. Il fatto è avvenuto a Suana Sanglang nella Malesia settentrionale.
- I coccodrilli immuni agi incantesimi: Indonesia. Protagonista è un tale Suprianto, sedicente sciamano, che vanta di possedere “facoltà non di questa terra”. L’uomo si è diretto verso l’estuario di un fiume notoriamente infestato da coccodrilli, il Muara Java, per recuperare il corpo di una persona uccisa poche ore prima da un alligatore. Ai presenti ha detto di non preoccuparsi per lui, perché in grado di ipnotizzare gli animali e tenerli distanti da lui. Appena si è tuffato, un coccodrillo lo ha morso e lo ha trascinato sott’acqua, uccidendolo.
- Non posso uscire dalla setta uccidimi: Steven Mineo 32enne di Coolbaugh Township, cittadina della Pennsylvania, era entrato a far parte di una setta (il cui nome non è stato diffuso dalle autorità) e aveva abbracciato così profondamente le teorie cospirazioniste dell’esistenza degli alieni a quella di un nuovo ordine mondiale, da rimanerne sempre più turbato. Addirittura al punto da chiedere alla fidanzata, Barbara Rogers, di ucciderlo. Ordine che è stato eseguito dalla ragazza, che ha sparato un colpo di pistola al ragazzo, incappando nell’accusa di omicidio volontario.
- Troppo entusiasmo: Sergey Aksenov era un videogiocatore russo estremamente popolare, per la sua abilità nel gioco on-line World of Tanks. Ma anche per la malsana abitudine di sbronzarsi durante le sessioni di gioco. Vizio che è stato fatale. Il 31 ottobre 2017, vistosamente ubriaco, celebrando l’ennesima distruzione dei carri armati, si è lanciato contro una vetrina, mandandola in frantumi. Le schegge di vetro gli hanno reciso diverse arterie e ne hanno provocato la morte per dissanguamento.