Hai già visto il secondo episodio di DanDaDan, anime tratto dall’omonimo manga di Yukinobu Tatsu? Se la risposta è ‘no‘ e sei una persona che si spoilera le serie solo accidentalmente cercando su Google il proprio personaggio preferito, allora torna subito indietro! Se hai sentito parlare di DanDaDan e ne sei incuriosito, potrai trovarlo sia su Netflix che su Crunchyroll! Una volta guardato l’episodio 2, questa recensione non rappresenterà più una minaccia per te, a meno che, chiaramente, tu non sia un amante degli spoiler.
Sembra proprio un alieno – la trama
Una volta usciti dall’ospedale di Nagi, Momo scopre che il vero nome del Mr. Occulto è proprio quello del suo idolo: Ken Takakura. Rifiutandosi di chiamarlo con il suo vero nome, la ragazza decide di soprannominarlo Okarun. Costretti a rimanere vicini a causa della maledizione di Turbo Nonna, sulla quale Momo riesce ad avere il controllo, si dirigono insieme verso la casa della ragazza. Una volta giunti all’entrata però, il talismano posto all’ingresso del cortile dalla nonna di Momo per proteggere l’abitazione dal male e dalla sventura impedisce a Okarun di entrare. La ragazza lo rimuove, lasciando il via libera all’amico. Una volta in casa sentono il campanello suonare, tuttavia il suono che emette non è quello che annuncia l’arrivo di una persona, ma quello di uno spirito. È a quel punto che Momo ricorda di aver rimosso il talismano, ma di non averlo poi rimesso al suo posto.
Ad attenderli fuori però non è uno spirito, ma il Mostro di Flatwoods, un alieno di tre metri che, rivendicando “la banana” di Okarun, li mura all’interno dei confini del cortile ed emana una foschia velenosa. Per potersi battere, Okarun chiede a Momo di provare a lasciare la maledizione di Turbo Nonna libera nel suo corpo, ma di controllarla nella sua mente. Ed è così che il ragazzo diventa velocissimo, fortissimo e…. depresso. Nonostante il suo mood cambi completamente, è però pronto all’azione. Lo scontro si intensifica, ma un’idea geniale di Momo riuscirà a porvi fine.
Un nuovo Okarun
Nell’episodio 2 di DanDaDan, sullo sfondo grigio del cortile di Momo, pervaso dalla foschia velenosa emanata dal Mostro di Flatwoods, Okarun riesce a sfruttare il potere di Turbo Nonna a proprio favore, riuscendo ad avere, grazie all’aiuto dell’amica, maggiore controllo sul suo corpo che, alimentato dal potere della maledizione, gli permette di essere incredibilmente veloce e piuttosto forte. Purtroppo però il ragazzo è pur sempre un essere umano, e non essendo né allenato nè abituato a percepire tanta energia e a sottoporre il proprio fisico a un tale sforzo, fatica a mantenere la sua nuova forma, rendendo le sue performance in battaglia meno efficaci.
Con la maledizione libera nel suo corpo, i cambiamenti per Okarun non avvengono solo a livello fisico, ma anche psicologico, e il suo nuovo modo di fare contribuisce a rendere questa sua versione maledetta divertente in un modo insolito. Non appena si trasforma, nonostante la mente sgombra e il corpo traboccante di energia, il ragazzo si sente depresso, cosa che influisce sulla sua personalità. Okarun comincia infatti a dichiararsi “inutile” e pensa che la sua idea per potersi battere contro il Mostro di Flatwoods probabilmente non funzionerà nemmeno. Se però da un lato il suo mood è davvero basso, il suo corpo è talmente energico da essere nettamente in contrasto con esso. A dare poi un tocco speciale alla forma maledetta del ragazzo è il modo in cui si esprime: non importa ciò che dica o quale sia il suo stato d’animo, la sua voce rimane sempre bassa e calma, caratteristica che contribuisce a dare un certo carattere a questo personaggio.
È interessante vedere come in questo secondo episodio, il ragazzo che all’inizio dell’anime veniva quasi oscurato dalla vivace ed estroversa presenza di Momo, ora sembra finalmente reclamare il suo posto all’interno della trama. Come verso la fine del primo episodio si nota un Okarun disposto a tutto pur di proteggere la sua nuova, ma soprattutto unica amica, nel secondo il ragazzo vuole poter essere d’aiuto in modo meno impulsivo e più strategico, proponendo a Momo di aiutarlo a trasformarsi in modo tale da permettergli di avere controllo su sé stesso. Questa volontà di controllo, una volta lasciata la maledizione libera di agire, sembra poi riflettersi nel suo incredibile autocontrollo.
Agli occhi dello spettatore, in 2 episodi Mr. Occulto è diventato per pochi secondi Ken Takakura e poi, in un lampo, Okarun, un soprannome che non solo sembra ormai destinato a portare con sé fino alla fine della sua avventura nell’universo di DanDaDan, ma che delinea in modo sempre più chiaro tutte quelle virtù e quegli aspetti del suo carattere che nessuno si aspettava potesse avere.
Insomma quella a cui si assiste in Sembra proprio un alieno, è la nascita di un eroe un po’ diverso dal solito, ma che, proprio perché tale, sa già conquistare lo spettatore con il suo senso dell’altro e con l’esplosiva combo di energia e pessimismo che lo caratterizza.