Hai già visto il primo episodio di DanDaDan, anime tratto dall’omonimo manga di Yukinobu Tatsu? Se la risposta è ‘no‘ e sei una persona che si spoilera le serie solo accidentalmente cercando su Google il proprio personaggio preferito, allora torna subito indietro! Se hai sentito parlare di DanDaDan e ne sei incuriosito, potrai trovarlo sia su Netflix che su Crunchyroll! Una volta guardato l’episodio 1, questa recensione non rappresenterà più una minaccia per te, a meno che, chiaramente, tu non sia un amante degli spoiler.
È così che nasce l’amore, la trama
Momo Ayase, dopo essere stata scaricata in malo modo da un ragazzo che le ricorda il suo idolo Ken Takakura, si aggira con fare pessimista nel corridoio della scuola quando, guardando verso una delle aule, nota un suo coetaneo venire preso in giro da un gruppo di compagni. Interviene per difenderlo e questo gesto spinge il ragazzo, successivamente salvato sul cellulare di Momo come Mr. Occulto, ad aprirsi con lei rispetto alla sua passione per gli alieni e a parlarle di UAP, fenomeni aerei non identificati. In un primo momento Momo, già di cattivo umore, gli dice di non credere agli alieni e, innervosita, fa per andarsene. Tuttavia, dispiaciuta per la sua reazione, chiede scusa e gli confessa di credere ai fantasmi. Questa frase basta a far scoppiare Mr. Occulto dalle risate e a scatenare una discussione dove la ragazza afferma non solo che sua nonna è una medium, ma di avere anche assistito a degli esorcismi.
Entrambi scettici rispetto agli interessi dell’altro, decidono di lanciarsi una sfida: Momo dovrà entrare nell’ospedale abbandonato di Nagi, considerato “la mecca degli avvistamenti“, mentre Mr. Occulto dovrà addentrarsi in un tunnel infestato dove si dice sia garantito trovare dei fantasmi. Gli eventi che si susseguiranno porteranno i due ragazzi non solo a scoprire che esistono sia alieni che fantasmi, ma anche ad acquisire capacità sovrannaturali. Momo, entrata in contatto con i serpoiani, risveglierà i suoi poteri psichici, mentre Mr. Occulto verrà maledetto da Turbo Nonna, e riuscirà a raggiungere Momo attraverso lo schermo del suo cellulare, cercando anche di salvarla dagli alieni. Subito dopo aver fatto proprie le sue nuove abilità, la ragazza capirà di essere in grado di controllare la maledizione che affligge il ragazzo e tenterà di scacciare Turbo Nonna dal suo corpo. Tuttavia, la demonessa le farà intendere che è troppo tardi per esorcizzarla, sostenendo di essere ormai in possesso del suo pene. Momo scoprirà inoltre che il vero nome di Mr. Occulto è proprio lo stesso del suo idolo: Ken Takakura.
Un incontro fortunato
La storia di DanDaDan inizia con un incontro tra due ragazzi che hanno una visione dell’occulto molto diversa. Mentre Ken crede fermamente negli alieni, Momo, che è cresciuta con una nonna medium, è convinta che esistano i fantasmi. Ed è proprio questo disaccordo a portare i due ragazzi non solo a scoprire la verità rispetto all’esistenza di ciò in cui credono, ma anche a costruire le basi per un rapporto che è destinato a diventare forte e profondo.
È interessante notare come la percezione dei due personaggi principali cambi nel corso dell’episodio. All’inizio Momo potrebbe dare l’impressione di essere una di quelle ragazze difficili da approcciare e con un carattere un po’ brusco, rivelandosi al contrario non solo sensibile alle ingiustizie che colpiscono gli altri, ma anche capace di mantenere il sangue freddo in situazioni di pericolo. Momo si troverà a supportare Ken dall’inizio alla fine dell’episodio, aiutandolo dapprima a fuggire agli atti di bullismo perpetrati dai suoi compagni di classe, e poi a controllare gli effetti della maledizione di Turbo Nonna, una capacità che renderà Ken dipendente dalla ragazza. Ken, invece, sembra l’apoteosi del nerd, sempre in disparte a leggere di UFO e UAP e scegliendo di rimanere in silenzio e subire piuttosto che cercare lo scontro. Tuttavia, incontrare Momo cambia la sua prospettiva e ciò lo porta a preferire mettere sé stesso in pericolo, piuttosto che rischiare di perdere una persona che può finalmente considerare un’amica, anche se ciò significa lasciarsi andare agli effetti della maledizione di Turbo Nonna.
A colpire del primo episodio di DanDaDan non sono solo i due protagonisti, ma anche la dinamicità degli scontri, accompagnata dai colori vibranti che sembrano rispecchiare alla perfezione l’età e lo stile di Momo e Ken. Inoltre i dialoghi, nella loro semplicità e in modo diretto, riescono con efficacia a dare a chi si avvicina per la prima volta a questo anime un’idea chiara su che cosa aspettarsi, senza però cadere nell’ovvietà. Lo sviluppo della trama è dinamico quanto le scene d’azione, caratteristica che contribuisce a coinvolgere lo spettatore dall’inizio alla fine dell’episodio. A rendere tutto ciò ancora più accattivante è l’opening Otonoke dei Creepy Nuts, che, con il suo ritmo, farà venire voglia sin da subito di dare una chance a questo shonen dove paranormale, azione, sentimenti e crescita individuale si mescolano ed esplodono come fuochi d’artificio.