Sono ormai presenti in tutte le nostre città, ci rifugiamo al loro interno per diverse necessità. Di che cosa stiamo parlando? Dei centri commerciali o shopping center.
Alzi la mano chi di noi non visita un centro commerciale almeno una volta a settimana, attirato dalle offerte che di giorno in giorno ci propongono. Ma siete sicuri di conoscerli bene?
Alcune curiosità sui centri commerciali
In italia ce ne sono circa 1178 se non si considerano quelli di prossima apertura, come il Westfield di Milano, che sembra destinato ad essere uno dei più grandi nel nostro Bel Paese, e le altre aperture previste, il numero è destinato ad essere aggiornato a breve.
Attualmente nei centri commerciali in Italia, sono impiegate circa 365 mila persone.
Ogni centro commerciale ha un “ancora”, ossia un punto verso cui siamo maggiormente attratti. Può un negozio sul fai da te, un ipermercato, un negozio di elettrodomestici o di articoli sportivi.
Geometrie studiate ad hoc
La forma dei centri commerciali e della disposizione dei negozi all’interno è studiata scientificamente. Ebbene si, tutto è mirato all’acquisto perfetto, unito al relax. Ecco perché spesso entrando ci sentiamo subito coccolati dalla presenza di una beauty farm, di un edicola, di una sala giochi.
Se il centro commerciale è diviso in più piani, può capitare di trovare al piano superiore ad esempio un ristorante, che ci induce, se vogliamo mangiare, anche a visitare i negozi presenti sullo stesso piano.
Insieme ma soli
Fateci caso amici, nei centri commerciali incrociamo di volta in volta un sacco di persone, ma difficilmente socializziamo con esse. Per questo motivo sono detti “non luoghi”. Stessa considerazione vale per le stazioni e gli aeroporti.
Ma quando è nato il centro commerciale?
il primo centro commerciale con ben 75 negozi al suo interno è stato costruito nel 1952 nel Minnesota, ad opera di un architetto austriaco, Victor Gruen. Fin da allora è stato un luogo concepito per gli acquisti, per rilassassi e socializzare, motivo che spiega la presenza di fontane e panchine all’interno di essi.
Sempre nel Minnesota esiste attualmente il Mall of America, dove c’è persino una cappella in cui ci si può realmente sposare.
Fantasmi e zombie
Sapevi che esistono decine di piccoli centri commerciali dismessi? Soprattutto nelle periferie americane e cinesi. Questi centri commerciali fantasma, chiamati Dead Mall, sono oggi chiese, fattorie al coperto, o luoghi in cui fanno visita (e saccheggi) turisti occasionali.
Inoltre sapevi che noi fruitori dei centri commerciali, veniamo definiti “zombie” dagli psicologi sociali? Questo perché finiti gli acquisti principali, continuiamo a girovagare al loro interno, senza più un motivo preciso. Questa teoria pare abbia inspirato Romero, padre degli zombie cinematografici già nel 1978 con il film Zombie.