Cosa sono i Manga? Beh… potrei farla breve con questa domanda e rispondere semplicemente che sono i fumetti del Giappone. Un po’ come la Marvel e DC, che creano fumetti letti soprattutto da noi dell’Occidente.
Ma perché non scoprire di più della cultura di un popolo dalle molte tradizioni, come il Giappone?
I manga per i giapponesi sono importanti e di valore, come un qualsiasi film o libro, e fanno parte della vita di quasi tutte le famiglie. A differenza dei fumetti che noi conosciamo, essi sono rivolti ad un pubblico più ampio: se ne hanno infatti di tutti i gusti, sia per i più piccoli che per gli uomini e le donne adulte.
I disegnatori vengono chiamati mangaka e, insieme ad un team di aiutanti, danno vita a dei veri e propri romanzi illustrati.
Molti credono che i manga si siano ispirati alla cultura occidentale, ma in realtà non è così. Solo in Giappone, infatti, si trovano delle illustrazioni ad inchiostro simili già da centinaia di anni.
Il lessico
Ora torniamo al termine giapponese di Manga (漫画). Esso deriva da man (漫) e ga (画) ed ha differenti significati: disegni senza scopo, immagini in movimento e quant’altro di assimilabile. Letteralmente, tuttavia, può essere tradotto come “immagine satirica“.
La parola “Manga” è stata usata, per la prima volta, da Santō Kyōden, pittore di ukiyo-e e scrittore, nel 1798. Il lemma è stato diffuso, poi, da una raccolta di disegni di Katsushika Hokusa, nella raccolta chiamata “Hokusai manga (北斎漫画)”.
Si narra che il primo manga sia stato scritto tra il 784 ed il 1185 d.C nel periodo Heian su rotolo di carta. I personaggi, però, non parlavano tra loro.
Uno sguardo ad oggi…
I Manga differiscono dai fumetti che noi conosciamo per alcune caratteristiche: in primo luogo, si leggono da destra verso sinistra, in secondo luogo, i tratti dei personaggi sono più infantili con occhi grandi e collo sottile, e, infine, hanno delle gabbie da disegno più larghe rispetto a quelle da fumetto.
In Giappone, i Manga vengono pubblicati settimanalmente o mensilmente, in diverse riviste. Tra le più conosciute, ci sono “Jump“, dove ritroviamo anche Naruto, “Ciao” e “Margaret“.
I personaggi principali di queste “storie” sono quasi sempre lontani dall’essere perfetti. Tutti loro hanno dei piccoli difetti e li vedremo crescere tramite delle esperienze vissute. Molto spesso vengono anche rappresentate situazioni di tutti i giorni, come studenti a lezione o ragazzi che si divertono insieme giocando, rendendoli più reali ed vicini alla realtà dei lettori.
A differenza dei fumetti occidentali, i Manga trattano anche tematiche molto importanti, come ad esempio la morte (che in Italia viene molto spesso censurata) o l’amore. Questo accade sia nei fumetti destinati ad un’utenza di lettori adulti che in quelli rivolti ai più piccoli. Altre tematiche presenti sono, ancora, la devozione per lo studio o il lavoro e l’importanza della famiglia.
Non è raro, appunto, imbattersi in protagonisti che devono morire o che perderanno qualcosa di importante. O, ancora, in personaggi che nascono come antagonisti e poi si redimono (forse il riflesso della rappresentazione dello Yin e dello Yang: c’è sempre del bene nel male come del male nel bene e sta a noi decidere cosa essere). I personaggi non sono invincibili come Superman o malvagi come Joker, ma hanno piccole sfaccettature che li rendono peculiari e più vicini al “reale”.
Spero di avervi dato uno scorcio del vasto mondo dei Manga! Ma continueremo, insieme, a conoscerli sempre meglio.
Alla prossima carissimi lettori!